
Donald Trump ha deciso di ritirarsi da un altro importante accordo sul controllo degli armamenti, il trattato Cieli Aperti (Open Skies), negoziato tre decenni fa e firmato da 34 Stati, tra cui la Russia, che consente alle nazioni che lo hanno sottoscritto di sorvolare i rispettivi territori con strumenti di rilevazione elettronica per verificare le attività militari. Open Skies venne firmato nel 1992, accordi post-guerra fredda e post-sovietici. Obiettivo, ridurre i rischi di incomprensioni, malintesi ed errori di calcolo che potrebbero portare a una guerra. L’idea è che un certo livello di trasparenza può evitare incidenti dovuti a informazioni errate o errori di interpretazione sulle mosse dell’altro. Detta in altra maniera, «un po’ di spionaggio può preservare la pace, mentre essere all’oscuro di ciò che fa l’avversario può alimentare paranoia e scatenare delle reazioni pericolose». Da allora, l’Unione sovietica è solo sui libri di Storia ma la guerra fredda è quasi tornata.
Secondo Trump la Russia, oltre a non aver concesso il diritto di sorvolo su alcune installazioni missilistiche e nel corso di importanti manovre militari, ha più volte violato il trattato. Mentre cita una serie di rapporti riservati in cui il Pentagono e l’intelligence Usa denunciano sorvoli sul territorio Usa per mappare le infrastrutture critiche, possibili bersagli di attacchi informatici. Gli Usa inoltre sostengono che le immagini ricavate dai voli di ricognizione possono essere ottenute a un costo minore attraverso l’impiego di mezzi satellitari. Trump dice ma pochi anche in casa si fidano, anche nel Congresso. Scontate maggiori tensioni con la Russia mentre gli analisti sottolineano come uscendo dal trattato gli Usa perderanno il diritto di condurre voli di ricognizione in Russia, che però potrà continuare a sorvolare l’Europa, raccogliendo informazioni sulle basi militari statunitensi in territorio europeo.
Secondo il New York Times, Trump sarebbe anche intenzionato a ritirare gli Usa dall’ultimo importante trattato militare in vigore con la Russia, il New Start, che limita gli arsenali nucleari dei due Paesi a 1.550 missili ciascuno. Il New Start scadrà poche settimane dopo l’inizio del nuovo mandato presidenziale e, se rieletto, The Donald non vorrebbe rinnovarlo. I partner europei della Nato sono sempre stati favorevoli all’accordo Open Skies (oltre ovviamente all’accordo suo missili), come un pezzo della sicurezza che riduce i rischi di conflitto sul Vecchio continente. Ma Trump, ormai nel suo stile di pre-potenza, non ha neppure preavvertito con qualche telefonata della sua decisione unilaterale.