
L’ ISIS NON esiste più dal 2014, giorno della proclamazione del Califfato e in cui fu cambiato nome da ISIS in Islamic State-IS (non più l’obiettivo territoriale di Iraq e Siria, ma l’aspirazione califfale si rivolge all’intera ‘Umma cioè a tutti i Musulmani “dovunque si trovino”- così come si evince nell’atto ufficiale della proclamazione califfale 29 giugno 2014- anche se per fortuna la stragrande maggioranza dei Musulmani nel mondo non riconosce tale autorità).
L’ ex Califfo dell’ IS ex ISIS al-Baghdadi è stato eliminato in un raid 7 mesi fa ed è stato da tempo sostituito da Amir Abdul Rahman alias Abu al-Hashimi al-Quraishi – l’ultima parte di tale alias, al-Quraishi, era necessaria per attribuirgli la discendenza dalla tribù di Maometto, requisito ritenuto necessario dalle maggiori dottrine per la nomina a Califfo anche se sussistono seri dubbi che Rahman discenda da tale tribù.
Nella dottrina consolidata del califfato, che risale peraltro al XIII secolo, non esiste il concetto di successore o candidato o designato al Califfato col Califfo ancora in vita… le varie forme di califfati ereditari che si sono avute nella storia infatti sono da molti islamologi considerate non autentici califfati, non a caso la proclamazione del Califfato dell’IS ex ISIS si ispira non a questi più noti califfati (Califfato Abbaside di Baghdad o Califfato Ottomano) ma ai Primi Quattro Califfi Ben Guidati succeduti dopo la morte la di Maometto, periodo considerato il vero “periodo d’oro dell’Islam”, sempre non a caso al-Baghdadi nell’assumere il titolo califfale nel 2014 assunse nello stesso giorno l ‘alias Abu Bakr al-Baghdadi al-Quraishi assumendo quindi il nome Abu Bakr, nome del primo califfo dopo Maometto considerato nella tradizione islamica il “miglior califfo” in assoluto…
La storia del Jihadismo, nonché un autorevole orientalista quale Bruno Etienne, ci insegnano che le eliminazioni o le catture di figure anche di vertice nelle organizzazioni jihadiste non hanno mai avuto per tali organizzazioni quegli esiti così nefasti che gli annunci del “giorno dopo” veicolavano. Pensiamo alle eliminazioni di Zarqawi (dopo la sua eliminazione l’AQI si è trasformata in pochi anni in ISI e poi ISIS nel 2013), di Osama bin Laden (al Qa’ida col successore Zawahiri ha assunto un ruolo forse meno “militare” ma più insidiosamente politico-eversivo, pensiamo solo all’affiliazione con al-Shabaab) e dello stesso al-Baghdadi (dopo la sua eliminazione l’IS ex ISIS ha ripreso vigore in Medio Oriente ed ha consolidato i vari Wilayat, Province affiliate, che ha nel mondo dalla Nigeria all’Afghanistan alle Filippine).
Due riflessioni finali. Probabilmente chi ha catturato Naser Qardash, che in ogni caso non è un semplice gregario, aveva interesse ad enfatizzare l’importanza, anche solo potenziale, del personaggio. Il corretto understanding del Jihadismo non può basarsi solo sul rincorrere la cronaca terroristica poichè il Jihadismo è, purtroppo, molto di più di un “semplice” fenomeno terroristico.