
Torna a salire il numero giornaliero dei morti negli Stati Uniti: nelle ultime 24 ore, secondo la Johns Hopkins University, sono stati 2.502 rispetto ai 2.200 del giorno precedente. In totale il numero delle vittime è’ salito a 60.876 mentre i casi di pazienti contagiati sono 1.036.652, riferisce l’ANSA.
«La situazione rimane seria e non uniforme in Europa: Spagna, Italia, Regno Unito, Germania e Francia hanno ancora il più alto numero di casi, ma in seguito alle misure di distanziamento vediamo una riduzione nei nuovi casi», riconosce Hans Kluge, il direttore regionale per l’Europa dell’Oms. «Abbiamo visto la velocità con cui anche i migliori sistemi sanitari possono essere devastati. La salute deve essere al top dell’agenda politica».
Per 370 milioni di bambini la scuola è molto più che un semplice luogo di apprendimento. Per loro è un’ancora di salvataggio per quanto riguarda la sicurezza di vita, garantisce i servizi sanitari ma soprattutto il nutrimento. Lo ha ricordato Henrietta Fore, direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia.
«In molti Paesi in via di sviluppo la promessa di un pasto sicuro per i propri figli è sufficiente a convincere i parenti a mandare i bambini a scuola, sottraendoli così a faticosi lavori domestici, come percorrere chilometri per raccogliere l’acqua potabile per i bisogni familiari o salvaguardare le bambine dai matrimoni precoci. Insieme ai pasti scolastici, infatti, i bambini dei Paesi poveri beneficiano a scuola di servizi sanitari come le vaccinazioni»
Bolsonaro si rifiuta di rendere pubblico il risultato del suo test per il coronavirus, nonostante un giudice federale gli avesse chiesto di farlo, accogliendo il ricorso di un quotidiano di San Paolo. Il virus ha già ucciso 5.466 persone nel Paese. Prolungata la chiusura dei valichi di frontiera. Il Brasile condivide circa 17.000 chilometri di frontiere terrestri con nove paesi del Sud America.
Lo Stato e le Regioni consentono di nuovo la celebrazione dei servizi religiosi in Germania, ma a certe condizioni che garantiscano la sicurezza. Oltre alle messe ordinarie, si potranno celebrare in piccoli gruppi battesimi, circoncisioni, matrimoni e funerali. Quindi, distanziamento e numeri ridotti. Due giorni fa l’aumento del fattore di contagio a 1 aveva fatto parlare di una ripresa del virus.
Il premier britannico Boris Johnson ( neo papà per la sesta volta) terrà oggi la sua prima conferenza stampa da quando è guarito dal Covid-19,. Dei malati ricoverati in ospedale per Covid-19, la metà è stata dimessa in vita, il 33% è morto e il 17% ha continuato a ricevere cure a domicilio. La terapia intensiva è stata necessaria per il 17% dei pazienti: di questi il 31% è stato dimesso vivo, il 45% è morto e il 24% ha continuato a ricevere cure.
E’ sceso a 268 il bilancio giornaliero dei morti provocati dal coronavirus in Spagna. Nel complesso la Spagna registra così 24.543 decessi a fronte di 213.435 casi di contagio. Le persone guarite finora sono 112.050. Sabato prossimo gli spagnoli potranno ricominciare a uscire per passeggiare e fare sport, ma la ripresa sarà organizzata per fasce orarie.
In Belgio 111 nuovi decessi di cui 60 nelle Fiandre, 42 in Vallonia e 9 a Bruxelles, e nelle case di riposo si sono avuti più ‘decessi che in ospedale’. Il totale dei morti sale così a 7.594, che, data la popolazione del Paese, è cifra enorme.
In Russia nelle ultime 24 ore nuovi 7.099 nuovi casi e il totale ora ha sfondato quota 100mila contagiati. La Russia, stando ai dati compilati dalla Johns Hopkins University, diventa così l’ottavo Paese col più alto numero di casi ufficiali al mondo, dopo la Turchia. Il premier russo Mikhail Mishustin è risultato positivo al coronavirus.
La Cina ha rilevato 4 nuovi casi, tutti importati, e 33 ulteriori asintomatici. Nessun decesso. Nel complesso, le infezioni totali sono salite a 82.862, di cui 619 ancora sotto trattamento medico e 77.610 guarigioni, mentre i decessi sono fermi a 4.633. I casi importati, invece, sono saliti a 1.664. Gli asintomatici, i contagi più pericolosi, hanno toccato un totale di 998 casi.
La Corea del Sud a zero contagi domestici per la prima volta dal 15 febbraio, confermando solo 4 casi importati. Le infezioni totali sono salite a 10.765. Sono 9.059 le persone curate e dimesse dagli ospedali, 137 in più rispetto a martedì. Nel complesso, il tasso di guarigione sfiora è salito all’84,15%.
Iran e ayatollah
94.640 i casi, con 983 contagi registrati nelle ultime 24 ore, ai minimi quotidiani da 40 giorni. I malati in gravi condizioni sono 2.976, mentre i pazienti guariti crescono a 75.103. Il totale dei test effettuati ammonta a 463.295, con meno di 10 mila tamponi eseguiti in un giorno.
In Bulgaria, 51 nuovi casi di coronavirus, bilancio dichiarato di contagi a 1.488. Negli ospedali, situazione molto precaria, sono ricoverati solo in tutto 310 pazienti, 38 dei quali in terapia intensiva. Si registrano quattro nuovi decessi, per un totale di 65 vittime.
Il numero dei casi di coronavirus in Israele è salito a 15.870, 88 in più rispetto a ieri. I decessi saliti a 219. In Israele il numero complessivo dei guariti (8.412) è superiore a quello dei malati. In calo inoltre del 2,5% il numero dei malati gravi (117) e delle persone in rianimazione.
Sono 29.284 le persone che si trovano al momento in quarantena in 76 province della Turchia per sospetto contagio di Covid-19. Ad altre 34.452 persone, che erano state finora in isolamento preventivo. Secondo l’ultimo bollettino, in Turchia denunciano oltre 117 mila casi e 3.081 vittime.
cor