
Nella regione, la gran parte dei casi confermati di coronavirus è stata registrata in Polonia (9593, +306), Romania (8936, +190), Cechia (6914, +127), Serbia (6630, +312), Bielorussia (6264, +1485), Ucraina (6125, +415), Moldova (2548, +76), Grecia (2245, +10), Ungheria (2098, +114), Croazia (1881, +10), Estonia (1535, +7), Lituania (1350, +24), Slovenia (1335, +5), Bosnia-Erzegovina (1300, +14), Macedonia del Nord (1225, +18), Slovacchia (1173, +12), Bulgaria (929, +14), Lettonia (739, +12), Albania (609, +47), Kosovo (572, +37) e Montenegro (312, +4).
Un totale di 23729 casi positivi e 891 decessi sono stati confermati fino al 21 aprile in Slovenia, Croazia, Bulgaria, Romania e nei Paesi dei Balcani occidentali (Serbia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Kosovo, Macedonia del Nord, Albania).
Nell’Europa centro-orientale nel suo complesso, la Germania ha registrato finora il maggior numero di casi di Covid-19 per milione di abitanti (1725, l’Italia è a 2996 per milione), seguita da Austria (1660) ed Estonia (1155). La Germania è anche la nazione dell’area con il più alto tasso di decessi per milione di abitanti (55,3 contro i 398,7 dell’Italia), seguita da Austria (52,8) e Slovenia (35,8), mentre il tasso più basso è stato registrato in Slovacchia (2,3).
Tra il 13 aprile e il 20 aprile, il maggior aumento percentuale dei casi confermati è stato osservato in Bielorussia (+85.4%), Ucraina (+84.1%), Serbia (+74.0%), Slovacchia (+56.5%) e Moldova (+48.7%), i più bassi in Austria (+5.5%), Grecia (+5.7%) e Slovenia (+10.4%).
Da Belgrado Stefano Giantin, dell’Ansa – «Tutte le principali economie dell’Europa centrale e orientale entreranno in recessione quest’anno a causa della pandemia di coronavirus». Lo segnalava analisi di inizia aprile di Erste Group Research. L’impatto meno grave della pandemia sulle economie locali è previsto in Serbia (-2,3% nel 2020), mentre le economie di Polonia e Ungheria dovrebbero subire una contrazione di circa il 4%, quelle di Romania e Slovacchia del 5% circa. La crescita del Pil in Repubblica Ceca e in Slovenia è destinata a scendere del 6,7%, mentre l’economia croata entrerà in flessione addirittura del 7,5%, ha previsto Erste. In media, la crescita nella regione diminuirà del 4,7% quest’anno.
I contraccolpi più importanti in Paesi orientati al turismo, in particolare Croazia e Slovenia, «che dovranno affrontare una grave recessione». Secondo il rapporto, “la perdita di reddito derivante da licenziamenti e minori compensazioni da programmi di sostegno governativi rispetto ai salari regolari probabilmente limiterà la spesa delle famiglie in beni durevoli e abbigliamento” per tutto il 2020. Inoltre, la disoccupazione aumenterà in modo significativo, erodendo la fiducia dei consumatori, mentre sono immaginabili anche problemi nelle catene di approvvigionamento, che avranno effetti severi sulla crescita delle esportazioni.
L’impatto sarà negativo nella regione anche a causa dell’intrecciarsi delle economie locali con quella tedesca, la più importante del Vecchio continente, con un forte calo della domanda estera che lascerà un segno sulle piccole economie più aperte, come quelle di Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia. Tuttavia, “l’incertezza sugli sviluppi futuri a causa della situazione eccezionale è enorme”, avvertono gli esperti. Tutti comunque a prevedere una forte ripresa nel 2021 dell’economia tedesca.
(ANSA) – BELGRADO, 21 APR – L’effetto della pandemia di coronavirus mostra i suoi effetti negativi anche sulle esportazioni dall’Albania. E’ quanto emerge dai dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica albanese Instat. Il calo maggiore delle esportazioni è stato registrato proprio verso l’Italia (-48,5% valore su base annua), uno dei principali partner commerciali albanesi. Poi Kosovo (-43,1%) e Grecia (-24,6%), mentre le esportazioni verso Spagna (+ 25,7%), Germania (+ 9,2%) e Paesi Bassi (+ 20,8%) sono aumentate nello stesso periodo. Anche le importazioni dall’Italia (-29,8% su base annua) e dalla Grecia (-24,1%) sono fortemente diminuite a marzo, mentre un aumento delle importazioni dalla Russia (+ 102,4%), dalla Svizzera (+ 28,2%) e dalla Polonia (+4,3 %) è stato osservato il mese scorso.
(ANSA) – BELGRADO, 21 APR – Il Montenegro si è offerto di ospitare cittadini italiani anziani, in particolare lombardi, in strutture ricettive sulla costa del Paese balcanico, quando la situazione generale lo consentirà. Lo ha annunciato oggi su Twitter il primo ministro montenegrino Dusko Markovic. Nel primo di una serie di tweet, Markovic ha rivelato che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha accettato la proposta
Scambio di favori. L’Italia che ha offerto aiuto al Montenegro attraverso la Nato per il trasporto di attrezzature mediche nei momenti in cui era colpita maggiormente dalla crisi del coronavirus, ricorda il premier post jugoslavo Markovic.
(ANSA) – BELGRADO, 21 APR – Più di 100 migranti e rifugiati ospitati in un hotel nella città di Kranidi, in Grecia, sono risultati positivi al coronavirus. L’hotel, già in quarantena dalla settimana scorsa, quando una lavoratrice della struttura era risultata positiva al virus, dà alloggio principalmente a stranieri originari dell’Africa sub-sahariana. La Grecia ha registrato 2.245 casi confermati di coronavirus, 116 i decessi.