Gran Bretagna quasi ‘effetto gregge’, un morto su due per covid19

A Londra, un morto su due è per contagio da coronavirus. Altri 823 morti in tutta la Gb. Totale oltre 17mila vittime, contagi a 130.000, verso quell’infelice ‘effetto gregge’ evocato all’inizio della pandemia da Boris Johnson.

 ‘Effetto gregge’ oltre Johnson

(ANSA) – LONDRA, 21 APR – Nuova impennata del numero di morti da coronavirus registrati nel Regno Unito nelle ultime 24 ore, dopo il consistente calo dei due giorni scorsi: lo rende noto il ministero della Sanità.

(Reuters) Tra il 4 e 10 aprile a Londra una persona su due è morta di coronavirus Gran Bretagna, tra il 4 e 10 aprile a Londra una persona su due è morta di coronavirus. Il numero reale di deceduti nel Regno Unito è sicuramente più alto dei 17.337 morti ufficiali. Con la stima del 40% in più rilevata dall’istituto nazionale di statistica, in totale la contabilità delle vittime potrebbe arrivare a quota oltre le 24 mila.

 1 su 2 morti per virus

La cronaca di Antonello Guerrera da Londra è da scongiuri per chi vive sull’isola.  Tra i morti che ogni giorno decide il destino, a Londra uno su due è morto infetto da coronavirus. E uno su tre nel resto dell’Inghilterra e del Galles.  «Sono le inquietanti cifre dell’Istituto nazionale di statistica britannico, (Ons, Office for National Statistics), che rivelano un lato ancora più drammatico dell’emergenza Covid 19 nel Regno Unito».

Statistiche con lo sconto

Come in altri Paesi europei, i dati ufficiali del governo e del Ministero della Salute britannici si basano soltanto sui contagi e sui decessi registrati in ospedale. «A oggi, siamo a 129.044 positivi su 397.670 pazienti testati, e di questi 17.337 morti totali, di cui 823 nelle ultime 24 ore, un dato in forte crescita rispetto ai precedenti due giorni, quando si erano registrati circa la metà». Da qualche settimana però, spiega Guerrera, ora l’Ons calcola (almeno ci prova)  quante persone in totale, e non solo in cliniche e strutture ospedaliere, siano morte in Regno Unito dopo esser state contagiate dal coronavirus.

Moria inglese

«In Inghilterra, nella settimana tra 4 e 10 aprile, che ora dagli esperti viene considerato il “picco” dell’epidemia di coronavirus, sono morte 18.517 persone totali (ossia per qualsiasi causa), per un incremento di 2.129 decessi sulla settimana precedente e addirittura 8 mila in più rispetto alla media negli ultimi cinque anni dello stesso periodo. Una settimana così tragica non si vedeva dall’anno 2000», vaniamo a sapere, senza altri elementi di confronto.

Le diverse cause di morte

Secondo le rilevazioni del governo, dal 28 dicembre 2019 al 10 aprile 2020 ci sono stati 9,288 decessi di pazienti ricoverati e contagiati da Covid 19. Nello stesso periodo di tempo, secondo l’istituto nazionale di statistica, i morti causa virus sarebbero in realtà 13.121. Orrore anche in Gran Bretagna per la strage di  anziani nei ricoveri, dove «si parla di una strage di migliaia di morti». Conte meglio fatti, e il bilancio delle vittime «è del 41% superiore a quello registrato negli ospedali e sinora comunicato dal governo».

La dimensione reale della tragedia

Il numero di morti reale in Regno Unito per coronavirus è sicuramente ben più alto dei 17.337 morti in ospedale. Con la stima del 40% in più, il totale i decessi per Covid 19 potrebbero essere a oggi oltre 24 mila, il che piazzerebbe il Regno Unito subito dietro l’Italia (24.648) nella drammatica classifica delle vittime.

«Intanto, il ministro della Salute britannico Matt Hancock ha dichiarato che da giovedì partirà la sperimentazione sull’uomo di un vaccino da parte dell’università di Oxford, in collaborazione con l’azienda Advent-Irbm di Pomezia».

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