New York, le immagini delle fosse comuni mentre la pandemia dilaga

Hart Island, nel Bronx, è da anni il luogo destinato alla sepoltura degli “ultimi” della metropoli. Ora si sta scavando come mai prima d’ora. Le bare allineate raccontano il dramma Covid-19

Hart Island, nel Bronx, è da 150 anni un luogo spettrale. Qui le autorità newyorchesi seppelliscono gli “ultimi” della metropoli, chi non ha partenti stretti né soldi per pagarsi un funerale. Ma in questi giorni si scava a ritmi straordinari: si scavano fosse comuni dove sono già state seppellite decine e decine di bare. Lo Stato di New York, da solo, abbia più casi di coronavirus rispetto a qualsiasi singolo Paese.

Il sindaco di New York, Bill de Blasio, ha dichiarato all’inizio di questa settimana che potrebbero essere necessarie “sepolture temporanee” fino a quando la crisi non sarà passata. “Ovviamente il posto che abbiamo usato storicamente è Hart Island”, ha detto.

Workers wearing personal protective equipment bury bodies in a trench on Hart Island

Workers wearing personal protective equipment bury bodies in a trench on Hart Island, Thursday, April 9, 2020, in the Bronx borough of New York. On Thursday, New York City’s medical examiner confirmed that the city has shortened the amount of time it will hold on to remains to 14 days from 30 days before they will be transferred for temporary internment at a City Cemetery.

Italia coraggio e intelligenza

I governi e i media degli altri paesi ci consideravano compassionevolmente alla stregua di una nazione sfortunata, colpita a tradimento da questo strano virus venuto dalla Cina. E tutti ci giudicavano come un paese disorganizzato, ovviamente incapace di affrontare adeguatamente l’ondata dei contagi.

  • Poi abbiamo scoperto che, a dispetto della sicumera di Donald Trump, i vigili di New York non avevano in dotazione le mascherine. Abbiamo constatato che gli ospedali della “grande mela” non disponevano di un numero sufficiente di autorespiratori ed erano al collasso come e forse di più di quelli della Lombardia.
  • Santé Publique France ha reso noto, con grande ritardo, che negli ospizi e nelle case di cura francesi vi sono stati, alla data del 9 aprile, ben 4.166 decessi che si sono andati ad aggiungere agli 8.044 morti negli ospedali francesi.
  • Abbiamo visto Boris Johnson scommettere sull’immunità di gregge e solo pochi giorni dopo la Gran Bretagna venire travolta da una ondata di contagi e di morti tremenda e lo stesso premier venire ricoverato d’urgenza.
  • Gli olandesi, poi, sono arrivati il 9 aprile a registrare 21.762 casi da Covid-19 e 2.396 decessi totali, cioè, detto in un altro modo, i Paesi Bassi hanno ad oggi un tasso di letalità da coronavirus dell’11% non lontano dal nostro attuale 12,7%, pur essendo partiti molto in ritardo rispetto a noi con l’epidemia.
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