
«Nella telefonata di sabato tra il Presidente Putin e il Premier Conte è stato concordato un pacchetto complessivo di aiuti attraverso la Sanità militare e la messa a disposizione, per un arco di 30 giorni, di una fabbrica russa di ventilatori. Di questo materiale, una parte (evidenziata in rosso) viene offerta dal Governo o da donatori privati russi. La restante viene acquista dalla Protezione Civile. Tutto il materiale è stato e sarà trasportato gratuitamente su aerei militari russi».
L’ambasciatore di Mosca in Italia, Sergey Razov, a Marta Allevato, Agenzia Giornalistica Italia, AGI. «Rilanciare lo spirito di Pratica di Mare portando aiuto “all’amico popolo italiano, indipendentemente dal contesto politico internazionale”, nel solco di una tradizione di supporto umanitario che affonda radici nel secolo scorso, ma anche ribadire la necessità, espressa dal presidente Vladimir Putin, di unire le forze tra i vari Paesi per combattere nuove sfide e minacce globali, come la pericolosa epidemia a cui stiamo assistendo».
«Alcuni in Europa concepiscono la solidarietà come adesione generale alle sanzioni e disciplina di blocco. A nostro avviso, la solidarietà dovrebbe essere altro. In Russia, c’è un detto: ‘Non esiste il dolore altrui’. La Russia non poteva rimanere indifferente davanti a una situazione così difficile per l’Italia”.