Italia zona rossa mille vittime, la Francia insegue, l’Ue dei soldi delude

Superati i mille morti, 12.839 malati, 213 i guariti in più. Città che si fermano, operai che chiedono garanzie nelle fabbriche e il mondo che giorno dopo giorno si chiude sempre di più seguendo l’esempio del nostro paese. Macron chiude le scuole. La Banca Europea dopo Draghi inciampa

Escalation

Virus maledetto, nuovo record con i 189 morti nelle ultime 24 ore e l’Italia supera le mille vittime. «Ora sono 1.016 – tre volte i morti del terremoto del centro Italia o dell’Aquila, tanto per dare un’ordine di grandezza -rimarca l’ANSA- ed è l’ennesima soglia, psicologica soprattutto, che viene abbattuta da un’emergenza la cui fine, a sentire gli scienziati, è ancora molto lontana».

Per fortuna i guariti

Il dato dei guariti -213 in un solo giorno, il più alto dall’inizio dell’esplosione del contagio- è un’indicazione positiva che ha a che fare con le misure di contenimento prese dalle autorità, ma i numeri complessivi -come previsto- ancora non rallentano. Ai 10.590 malati di mercoledì se ne sono aggiunti altri 2.249, per un totale di 12.839, tra cui anche 50 medici di Bergamo.

Terapia intensiva e guerra lunga

I ricoverati in terapia intensiva -circa il 10% del totale- sono arrivati a 1.153. Ormai i contagiati da coronavirus occupano il 20% del totale dei posti a disposizione in tutta Italia nelle terapie intensive. Il governo ha detto che aumenteranno del 50% (quelli in terapia sub intensiva del 100%), ma serve tempo. «E’ bene che cominciamo a pensare a una guerra lunga», avverte Walter Ricciardi, «La Sars, spiega il virologo consulente del ministro Speranza, «finì verso maggio-giugno. Questa è molto più contagiosa»

Macron copia e chiude le scuole

La Francia, seconda nella classifica europea dei contagi dopo l’Italia, si sveglia. Il presidente Macron, nel discorso alla nazione sull’emergenza coronavirus, parla di chiusura di frontiere e di scuole in casa. Frontiere, “decisione europea”, scuole, copia l’Italia ma molto in ritardo e solo da lunedì. «Fuori dall’Italia non c’è più tempo da perdere», aveva sollecitato l’Organizzazione mondiale della sanità. A sollecitare misure più drastiche contro il virus anche una trentina di firme dei principali quotidiani e radio di fronte a quella che, denunciano, «rischia di essere una vera e propria negazione del problema». Chiedono di ‘imparare la lezione dell’Italia’.

Economia, Borse, BCE-Lagarde (dove sei Draghi?)

La gaffe di Lagarde sullo spread travolge le Borse. Poi dietrofront: ‘lo spread alto è un danno’. Pessimo inizio per la signora del dopo Draghi. Riunione del Consiglio dei Governatori della Bce. La frase sotto accusa: «Non siamo qui per chiudere gli spread». Qualcosa che ha contribuito alla caduta dei mercati azionari, quello italiano in testa, e all’aumento dello spread sul Bund tedesco. E ha provocato una reazione come non si vedeva da tempo delle istituzioni e del mondo politico italiano. In particolare del ministero del Tesoro e del presidente della Repubblica. Tanto che Lagarde ha rettificato lo scivolone più volte in serata. «Sono pienamente impegnata ad evitare qualsiasi frammentazione dell’area euro in un momento difficile. Gli spread elevati inficiano la trasmissione della politica monetaria», ha chiarito.

Il tutto in una giornata drammatica, che ha visto le Borse crollare. La presidente della Bce ha promesso una serie di misure di politica monetaria. Da un lato, la fornitura di finanza a favore delle banche dell’Eurozona, a tassi anche negativi, affinché queste prestino alle imprese, in particolare alle medie e piccole. Poi ha detto che la Bce interverrà sui mercati per comprare titoli di debito, soprattutto di aziende, per 120 miliardi entro la fine dell’anno.

AVEVAMO DETTO

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro