
«I ministri della Difesa dei 27 paesi della Ue, 22 dei quali membri della Nato, si sono incontrati il 4-5 marzo a Zagabria in Croazia», già in piena emergenza coronavirus. E di quello hanno parlato, rispetto alla «mobilità militare», scrive Manlio Dinucci sul Manifesto, nella ‘distrazione’ quasi generale dell’altra stampa. Virus all’attacco e noi schiereremo ‘Defender Europe 20’. «Il più grande spiegamento di forze Usa in Europa dalla fine della Guerra Fredda», vanta il segretario generale della Nato Stoltenberg. 20.000 nuovi soldati che, insieme ad altri 10.000 già presenti e a 7.000 di alleati Nato, «si spargeranno attraverso la regione europea». Le forze Usa portano con sé 33.000 pezzi di equipaggiamento militare, dagli armamenti personali ai carrarmati Abrams. Ma per combattere la comune guerra al virus, neppure delle mascherine tra mimetica ed elmetto.
Invasione militare con spese a carico dell’alleato invaso. Non solo mascherine e prevenzione sanitaria che mancano, ma in prospettiva, le strade europee dovranno adeguarsi a far passare tutti i vari mostri da guerra. Ad esempio, se un ponte non può reggere il peso di una colonna di carri armati, deve essere rafforzato o ricostruito. «In base a tale criterio, la prova di carico del nuovo ponte, che a Genova sostituirà il ponte Morandi crollato, dovrebbe essere fatta con Abrams da 70 tonnellate. Tali modifiche, inutili per usi civili, comportano forti spese a carico dei paesi membri, con un «possibile contributo finanziario Ue». La Commissione europea ha destinato a tale scopo un primo stanziamento di 30 miliardi di euro, che fanno impallidire quelli che forse forse arriveranno per far fronte alla emergenza sanitaria attuale.
«Lo Us Army Europe ha richiesto l’istituzione di un’Area Schengen militare, con la differenza che a circolare liberamente non sono persone ma carrarmati», ironizza Dinucci. Defender Europe (da chi?) ad «individuare qualsiasi strozzatura nella mobilità militare, che la Ue dovrà rimuovere». La rete dei trasporti Ue sarà quindi testata da 30.000 soldati Usa, che «si spargeranno attraverso la regione europea», esentati dalle norme sul Coronavirus. «Lo conferma il video dello Us Army Europe sull’arrivo in Baviera, il 6 marzo, dei primi 200 soldati Usa: mentre in Lombardia, a poche centinaia di km di distanza, vigono le norme più severe, in Baviera – dove si è verificato il primo contagio europeo di Coronavirus – i soldati Usa, scesi dall’aereo, stringono le mani delle autorità tedesche e abbracciano i commilitoni senza alcuna mascherina».
Qualche domanda non soltanto da parte di Dinucci. Prima, tra sospetto e ironia: quei soldati Usa gettati senza apparenti protezioni nel cuore dell’Europa infetta «forse sono già vaccinati contro il Coronavirus?». Solo ironia da parte nostra, senza dietrologie, ma severa contro vertici militari e politici irresponsabili. Due, «che scopo ha ‘il più grande spiegamento di forze Usa in Europa dalla fine della Guerra Fredda’, per proteggere l’Europa da ‘qualsiasi potenziale minaccia’, con chiaro riferimento alla ‘minaccia russa’». Tre, ed è il peggio, tutto ciò accade nel momento in cui l’Europa è in piena crisi per la minaccia vera del Coronavirus. «C’è un caso perfino nel Quartier generale Nato a Bruxelles», annota Manlio Dinucci, e contagiato è il nostro capo di Stato maggiore Farina. Ultimo dubbio, molto schierato, «tutti i 20.000 soldati Usa ritorneranno in patria o una parte resterà invece qui con i suoi armamenti?».
Defender Europe 20 sarà il più grande spiegamento di truppe Usa in Europa degli ultimi 25 anni. La prima unità corazzata è arrivata dal porto di Savannah negli Usa a quello di Bremerhaven in Germania. Arrivano dagli Usa in 6 porti europei (Belgio, Olanda, Germania, Lettonia, Estonia) 20.000 pezzi di equipaggiamento militare. Altri 13.000 pezzi dai depositi dallo US Army Europe, principalmente in Germania, Olanda e Belgio. In 7 aeroporti europei il grosso del contingente dei 20.000 soldati. Una massa che attraverserà le frontiere per effettuare esercitazioni in dieci paesi. In Polonia 12 aree di addestramento, e 16.000 soldati Usa sul fronte russo. Paracadutisti Usa della 173a Brigata di stanza in Veneto e italiani delle Brigata Folgore andranno in Lettonia.
Tempi e procedure rendono impossibile sottoporre decine di migliaia di soldati alle norme sanitarie Coronavirus e impedire che, nei turni di riposo, entrino in contatto con gli abitanti. Carina la ‘US Army Europe Rock Band’ terrà in Germania, Polonia e Lituania una serie di concerti a ingresso libero che attireranno un grande pubblico.
Bufala l’accusa di bufala. ‘E’ vero che i soldati Usa stanno arrivando -ammettono alcuni censori- ma l’Italia è interessata in minima parte’. Minima dove quanto come e chi lo decide e garantisce? E l’Europa dove quei 30 mila andranno a spasso (tralasciando tutte le altre possibili considerazioni sulla opportunità politica e militare della manovra stessa)? E la salute degli stessi 30 mila soldati Usa e dei nostri che partecipano, carne da cannone? Stessa linea Trump di negare l’evidenza virus (che ora gli sta esplodendo in casa)? Nato a comando Usa e tifosi in platea.
https://www.eur.army.mil/Newsroom/Multimedia/videoid/741793/dvpcc/false/#DVIDSVideoPlayer33510