
(ANSA) – NEW YORK – Michael Bloomberg sospende la campagna elettorale americana e appoggia Joe Biden.
Piuttosto inattesa, anche se non del tutto, la vittoria di Joe Biden nel Super Tuesday di ieri. L’ex vice di Obama, finora, ha infatti conquistato ben 453 delegati, aggiudicandosi anche il Texas. Dal canto suo Bernie Sanders ha vinto in California e i suoi delegati sono 382.
Come molti avevano previsto, ha invece fatto flop il multimiliardario democratico (ex repubblicano) Michael Bloomberg, che si è fermato a 39 delegati, del tutto insufficienti a continuare la corsa. Questo a dispetto delle enormi risorse investite, dal che si deduce che tanti elettori concordano con Trump, che ha accusato l’ex sindaco di New York di volersi “comprare” l’investitura.
Lo scenario democratico ora cambia, e parecchio. Il contemporaneo ritiro di Peter Buttigieg e Amy Klobuchar ha sciolto parecchi nodi, favorendo la convergenza degli elettori moderati su Biden. Il che significa che adesso ha un numero di delegati più che sufficiente per proseguire.
Tuttavia la distanza tra Sanders e Biden non è poi così grande, soprattutto grazie alla vittoria del secondo in California. Il senatore “socialista” prosegue senza esitazioni il suo cammino, anche perché non vede convergenze possibili tra il suo programma e quello del rivale. Non è ancora chiaro cosa farà Elizabeth Warren, l’altra esponente della sinistra, che al momento ha soltanto 50 delegati.
L’ipotesi più probabile è che vi sarà una battaglia all’ultimo sangue tra Biden e Sanders, con il pericolo di presentare al pubblico l’immagine di un partito molto diviso.
E Donald Trump? Meglio per lui combattere con Biden o con Sanders nella corsa alla Casa Bianca? Il presidente ha fatto capire di preferire il senatore socialista perché lo considera più facilmente battibile, ma i giochi restano comunque aperti.
La moderazione dimostrata da Joe Biden “potrebbe” (ma è solo un’ipotesi) favorirlo in settori di elettorato ancora non allineati ai repubblicani. Senza scordare la sua popolarità presso gli afroamericani. Ancora in ballo i latino-americani che, al momento, sembrano preferire Sanders.
Resta grande l’incognita di Michael Bloomberg. Se, come pare, si ritirerà dalla corsa, bisogna vedere a chi andranno i suoi ingentissimi finanziamenti. Tutti gli indizi dicono che sarà Biden a beneficiarne.
Il Super Tuesday ha quindi semplificato parecchio il quadro democratico. Pochi scommettono sulla vittoria di Sanders, mentre le prospettive di Biden sono in netto rialzo. Trump resta uno spettatore interessato soltanto a capire quale strategia adottare a seconda di chi avrà di fronte.