
Ieri, il commissario straordinario per l’emergenza Antonio Borrelli ha detto che “bisogna fare attenzione alle fake news -alle frottole- e fare riferimento ai canali ufficiali”. «Per fare un po’ di chiarezza su questo tema così delicato e importante -scrive Matteo Carnieletto su Insider Over- abbiamo deciso di ripercorrere le più importanti fake news sul Coronavirus», e noi ci accodiamo.
«Come si è diffuso il Coronavirus? Nessuno lo sa con certezza e ci sono diverse ipotesi in merito. Ipotesi di un attacco batteriologico volto a colpire la Cina» (o viceversa, arma batteriologica cinese sfuggita di mano). Il quotidiano saudita Al-Watan lo definisce ‘il virus delle meraviglie’ perché ‘non colpisce gli Usa o Israele’ e, come la Sars, è apparso in un momento di espansione economica inarrestabile in Cina”. Poi gli animali alla sua origine. Pipistrelli, serpenti o pangolinio. Ma l’origine “naturale” del Coronavirus è stata comprovata da diversi scienziati in uno studio pubblicato su The Lancet.
«La paranoia da Coronavirus ha colpito anche gli animali domestici. Alcuni hanno infatti puntato il dito contro di loro, affermando che potessero essere degli incubatori del 2019-nCoV». Nulla di più falso, come affermato anche dall’Istituto nazionale di malattie infettive Spallanzani, dall’Istituto superiore della Sanità, dal Ministero della Salute.
«Ovviamente, in questa vicenda doveva in qualche modo entrarci anche Bill Gates che avrebbe predetto (se non invocato) il Coronavirus». Tutto inizia dal Center for Health Security della Johns Hopkins University a ottobre, che simula “lo scoppio di un nuovo virus trasmesso da pipistrelli a maiali a persone”. «Alla fine diventa trasmissibile da persona a persona, portando a una grave pandemia». Il sito che ha rilanciato la bufala, inventa anche dettagli: «Simulazione avvenuta a ottobre del 2019 finanziata dalla Fondazione Bill-Melinda Gates, Bloomberg e dal World Economic Forum». Coinvolti tutti i maggiori ‘player’ dell’economia mondiale, i nemici assoluti del sovranismo.
«La metropolitana e i mezzi pubblici di Milano in questi giorni sono quasi vuoti. Ma è davvero pericoloso prenderli?». Scrive il ministero della Salute: “Sulla base dei dati disponibili, si ritiene altamente improbabile che possa verificarsi un contagio attraverso le maniglie degli autobus o sulla metropolitana. «È invece certo che si è nel pieno della stagione influenzale. Pertanto, se dovessero comparire sintomi come febbre, tosse, mal di gola, mal di testa e, in particolare, difficoltà respiratorie». Ovviamente un capitolo a parte merita il “contatto stretto”, ovvero, come riporta il ministero della Salute:
«Tutti le cercano, ma non tutti le hanno. Le mascherine (insieme all’Amuchina), la nuova ‘fissa’ in mezza italia. Ma servono davvero a qualcosa? Sì, se avete contratto il virus servono a proteggere gli altri da voi». «L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda di indossare una mascherina solo se sospetti di aver contratto il nuovo Coronavirus e presenti sintomi quali tosse o starnuti o se ti prendi cura di una persona con sospetta infezione da nuovo Coronavirus». Conclusione? «Visto il tempo, meglio usare le maschere solo per il carnevale», anche se ormai siamo finiti in quaresima.
«È stato il vero focolaio dell’idiozia, quello che potrebbe aver fatto scattare la corsa alla spesa». “La mia amica ha il marito che lavora in Regione e mi ha detto praticamente che stanno già attivando la quarantena per i paesi intorno a Milano e… entro domani decidono se tra lunedì e martedì attivano la quarantena anche per Milano. Quindi vuol dire negozi chiusi! Fate la spesa, organizzatevi con le scorte perché se chiudono tutto, è almeno un mese eh?”. Nulla di più falso, ovviamente, ma ormai era partito il manzoniano ‘assalto ai forni’.
«Confermato a Chioggia il primo caso da coronavirus». Titolo di un falso articolo de ilGiornale.it, taroccato chissà da chi. «Una bufala di una gravità inaudita che colpisce al cuore l’informazione in un momento in cui non bisogna in alcun modo scatenare il panico nel Paese». denuncia il responsabile della vera edizione web. «Stessa triste sorte anche il Corriere della Sera, che ha visto girare un finto articolo in cui “si dice che il Coronavirus avrebbe varcato le soglie del Bresciano colpendo due dipendenti del supermercato Auchan di Concesio e una coppia di anziani di Sarezzo, in Valtrompia». Una balla, creata per creare panico nella popolazione. Bastardi. La polizia postale batta un colpo.
«Il Coronavirus è stato talvolta presentato come una minaccia paragonabile alle peggiori epidemie che stanno colpendo il mondo». Il ministero della Salute: “Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come raffreddore, mal di gola, tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite e difficoltà respiratorie. Raramente può essere fatale“. «Il tasso di mortalità, secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della Sanità, sarebbe molto più basso rispetto a quanto creduto fino ad ora». Roberto Burioni, protezione civile, oggi al Corriere: «Io sono il primo a dire che il coronavirus non è un raffreddore. Ma questo non significa che sia la peste».
«In un articolo del Thailand Medical News, che fa riferimento a un paper scientifico apparso online, gli uomini infettati da Coronavirus diventerebbero sterili». Altra frottola criminale, “il paper in rete ma non è stato pubblicato da alcuna rivista scientifica”. «Soprattutto, poi, nel paper non c’è affatto scritto che i maschi diventano sterili a causa del coronavirus, ma si dice più semplicemente che nei pazienti più gravi possono esserci dei danni ai tessuti dei reni e dei testicoli, dovuti sia al virus sia alla tossicità indotta dai farmaci utilizzati per contenere i sintomi».
«Diversi siti hanno dato la notizia che, le scuole di tutta Italia rimarranno chiuse fino al 5 marzo. Anche in questo caso, nulla di più falso». Sono stati chiusi solamente gli istituti di Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Liguria e sono state sospese le gite fino al 15 marzo. E in alcuni casi alcune Regioni hanno probabilmente esagerato nella ‘prudenza allarmata’, con tanto di litigio autonomistico dal governo nazionale.
Sottolineatura finale, tutta di Remocontro. Banditi assoluti i diffusori coscienti di falsità, criminali da isolare e se fosse possibile da colpire severamente, alla pari degli speculatori sul prezzo delle inutili mascherine e quelli –veri bastarsi- sul prezzo dell’Amuchina. Quei produttori, se sono stati loro, da cancellare per sempre da qualsiasi futuro acquisto. Ma alla base dell’inganno c’è sempre la stupidità di chi la frottole se le beve, un po’ per innocente ignoranza, un po’ per meno perdonabile pigrizia mentale, l’accodarsi a chi grida più forse e sempre contro qualcosa o qualcuno. Più o meno come accade in politica rispetto e certi ‘virus’ mandati con troppa faciloneria a rappresentarci.