
Giovani a Mosca: lavori sottopagati, molta cultura e poca politica vera – Yurii Colombo a Mosca ci vive e prova a spiegarci il sempre misterioso mondo giovanile, in qualsiasi realtà sociale e politica. Lavoro, voce prima della disperazione giovanile di casa nostra. spiega. Lui fa esempi, noi stringiamo. Lo trovi, ma il salario è sotto i 500 euro mese, e solo se ti accontenti di essere pagato in nero. Tanti i giovani dall’infinita Russia che cercano di pagarsi gli studi in una città dove la vita costa come a Roma. Lavoro facile qui, ma soldi in entrata pochi. Ufficio statistico del comune di Mosca: disoccupazione al 1,2% e tempo per trovare un lavoro non specializzato entro la settimana. Le porte per diventare operaio, cameriere, commessa sono spalancate. Salari dai 300 ai 500 euro se si accettano i turni, il lavoro nelle festività o i notturni. Il paradiso socialista, se mei è esistito, non abita più qui.
Le scuole superiori e l’università a Mosca sono in linea di massima a pagamento. Salato. Per studiare alla prestigiosa università Lomonosov ci vogliono minimo 4-5mila euro. Mini «residuo» sovietico per chi ottiene il massimo dei voti, è invalido o orfano e può studiare gratuitamente e riceve anche un piccolo stipendio di 150-200 euro al mese. Per il resto, la gran massa, ‘l’arrangiati’ «nell’universo Yandex», motore di ricerca fondato da Arkady Volozh nel 1997. Offerta di tutto per tutti, persino i taxi low-cost, ma per fare il tassista. «Il 30% del fatturato delle mie corse se lo prende Yandex», racconta Aalmazbek e ci racconta Colombo. Dal 2011 Yandex è quotata a Wall Street e fattura oltre 1,5 miliardi di dollari. Poichio imprenditpri e molte ‘consegne a domicilio’ è è più fame che a casa nostra.
Giovani a Mosca. Moltissimi i teatri e le mostre che i giovani amano frequentare, molto di più dei nostri figli. «Un ‘residuo sovietico’», spiega Alexey Gusev docente universitario alla Lomonosov. Qualcosa di positivo almeno per il sogni di molti, lasciamolo. Teatro di opera e balletto Bolscioy a prezzi inaccessibili, i restro è a portata dei più. Secondo Expert i giovani russi leggono 12 libri l’anno, contro il misero libro dei ragazzi italiani, e per non spendere i soldi che non hanno usano le biblioteche. «Ingresso nel mondo del lavoro in giovane età e alto livello culturale medio misurano anche l’approccio della gioventù moscovita alla politica», scrive Yurii Colombo. L’ 80% si informano su come va il mondo attraverso internet. Scarso invece l’interesse per la tv che «tende a dare una informazione tutta di “regime”». Quanto di italiano, vero?
Nuove proteste nella capitale per l’esclusione di 57 candidati alle elezioni comunali nella capitale. Oltre 600 i fermati, è la cronaca di questi giorni. Braccio di ferro tra l’amministrazione del comune e l’opposizione. E a Mosca la polizia somiglia più ai nostri reparti Celere che al poliziottyo di quartiere (se mai ancora esiste). Da quelle parti, se manifesti per strada e non hai la prevista autorizzazione, ti arrestano. Guerriglia pacifica, nei giorno scorsi e depistaggio. Invece di concentrarsi a piazza della Lybianka dove ha sede l’Fsb, i servizi segreti russi, come fatto trapelare, presidi volanti in varie zone della città per rendere l’azione della polizia meno effettiva. Presidi e blocchi del traffico persino vicino alla Biblioteca Lenin, ma alla fine vincone sempre gli sbirri.
Degli oltre mille fermati di sabato scorso oltre cento non sono stati ancora rilasciati, oltre 50 dovranno pagare multe tra i 50 e i 1.500 euro e per otto di questi si prospettano processi penali per resistenza a pubblico ufficiale che potrebbero costar loro condanne pesanti. Ieri mattina è stata arrestata anche Ljubov Sobol, l’unica leader delle proteste ormai a piede libero, e in sciopero della fame da 20 giorni. Sobol, molto vicina al leader di opposizione Alexey Navalny, è tra i candidati al consiglio comunale moscovita esclusi dalla registrazione. Sospetti di interferenze esterne, e allora noin si scherza più. Inchiesta sui fondi di Navalny. «Grandi quantità di denaro in rubli e valuta estera attraverso mezzi illegali». Accusa pesante, rischio galera dura e politica addio. Per i suoi sostenitori, «una montatura costruita ad arte dai servizi segreti senza indizi né prove».