Romania shock, ambasciata a Gerusalemme

Romania shock ma il primo fu Trump

Romania shock. Nel dicembre 2017 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump riconobbe Gerusalemme come capitale di Israele, poi nel maggio dell’anno seguente spostò nella città santa l’ambasciata. Seguirono scontri e proteste violente da parte dei palestinesi. Fu una scelta univoca seguita solo a stretto giro dal Guatemala. L’Assemblea dell’Onu la bocciò, anche se in maniera non vincolante, dopo una risoluzione presentata da Yemen e Turchia che chiedeva agli Usa un passo indietro.

La decisione della Romania

Ora, primo paese della Ue, è la volta della Romania, che attraverso il primo ministro Viorica Dancila, ha reso noto in trasferimento della propria sede diplomatica a Gerusalemme. E’ stato il quotidiano israeliano Jerusalem Post a pubblicare la notizia, il giornale ha infatti riportato le parole rilasciate dalla presidente romena a Washington durante la conferenza dell’Aipac (American Israel Public Affairs Committee), l’organizzazione Usa per il miglioramento delle relazioni con Israele.

Probabili contraccolpi in Europa

«Come premier della Romania e del governo che guido, sposterò la nostra ambasciata a Gerusalemme. Il nostro sostegno allo Stato d’Israele e alla comunità ebraica è costante», ha dichiarato la Dancila. L’annuncio è arrivato come un colpo a freddo e sicuramente le reazioni in sede europea non tarderanno a manifestarsi, innanzitutto perché la Romania ha la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea.

Una mossa concordata?

Alla conferenza dell’Aipac partecipavano anche il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il suo sfidante alle prossime elezioni politiche Benny Gantz, in questo senso la decisione della Romania sembra essere  stata concordata con gli Stati Uniti, Quest’ultimi stanno accelerando nell’atteggiamento di sostegno ad Israele, anche a costo di mettere in campo mosse azzardate e divisive come il recentissimo riconoscimento delle contese alture del Golan ad Israele.

Qualcosa è cambiato in Romania

I motivi che hanno spinto la Romania ad allinearsi in maniera tanto netta agli Stati Uniti non sono stati esplicitati ma è certo che sembra una manovra tesa a mettere in difficoltà l’Unione Europea già divisa su molteplici questioni e che difficilmente riesce a portare avanti una politica estera comune. «Il governo rumeno aveva avviato da tempo il processo di valutazione dell’opportunità di trasferire l’ambasciata a Gerusalemme» ha detto Viorica Dancila.Una dichiarazione non di poco conto perché denota che anche in Romania è cambiato qualcosa. Il 17 maggio 2018 infatti, Ludovic Orban, leader del principale partito di opposizione PNL, aveva presentato una denuncia penale contro la Dancila per alto tradimento e usurpazione, proprio per l’idea sul trasferimento dell’ambasciata rumena da Tel Aviv a Gerusalemme senza il consenso e l’approvazione del presidente Klaus Iohannis

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