Bin Laden jr, Hamza Bin Laden, uno dei figli del leader di al-Qaeda, ha sposato la figlia di Mohammed Atta, uno dei dirottatori, egiziano, degli attacchi terroristici dell’11 settembre. L’unione è stata confermata dai fratellastri di Osama Bin Laden durante un’intervista al Guardian.
«Exclusive: union confirmed by Osama bin Laden’s family during interview with the Guardian».
L’unione è stata confermata dai fratellastri di Osama bin Laden, Ahmad e Hassan al-Attas.
Secondo i due, Hamza (in una foto dei suoi 18 anni), avrebbe assunto una posizione di comando all’interno di al-Qaeda, puntando a sostituire l’attuale leader del gruppo terroristico, Ayman al-Zawahiri.
Hamza bin Laden è il figlio di una delle tre mogli superstite di Osama bin Laden, Khairiah Sabar, che viveva con suo marito in un compound di Abbottabad, vicino a una grande base militare pakistana, quando fu ucciso. Da allora ha rilasciato dichiarazioni pubbliche che esortano i seguaci a dichiarare guerra a Washington, Londra, Parigi e Tel Aviv e viene visto come un sostituto dell’attuale leader del gruppo terroristico, Ayman al-Zawahiri.
Le agenzie di intelligence occidentali si sono sempre concentrate su Hamza bin Laden negli ultimi due anni, individuato come più probabile erede politico-militare del creatore di Al-Qaeda. Il matrimonio di Hamza con la figlia di Atta, un cittadino egiziano, sembra confermare la centralità dell’attacco alle Torri gemelle per l’organizzazione terroristica, che continuerebbe + essere organizzata intorno all’eredità di Osama bin Laden.
Un altro dei figli di Bin Laden, Khalid, fu ucciso nel raid americano ad Abbottabad. Un terzo, Saad, è stato ucciso con un attacco di droni in Afghanistan nel 2009. Le lettere presumibilmente scritte da Osama bin Laden e sequestrate nel complesso dove è stato ucciso, già indicavano chiedevano ad Hamza di vendicare vendicare la morte del fratello Saad.
Le mogli e i figli sopravvissuti di Bin Laden sono tornati in Arabia Saudita, protetti dall’ex principe ereditario Mohammed bin Nayef. Le donne e i bambini rimangono in stretto contatto con la madre di Bin Laden, Alia Ghanem, a sua volta intervistata dal Guardian.
La potente famiglia Bin Laden, tra i principi sauditi, e mille complicità possibili. Con la famiglia che cerca ovviamente di prendere la distanza ufficiali dal passato e del rischioso futuro dello sposo vendicatore. Hassan al-Attas, fratello di Osama bin Laden, ammette i propositi di vendetta del nipote. «Se Hamza fosse di fronte a me ora, gli direi: Dio ti guidi. Pensa due volte a quello che stai facendo. Non ripetere le scelte di tuo padre».
La famiglia ha sempre affermato di non aver avuto alcun contatto con Osama bin Laden dal 1999 fino alla sua morte nel 2011. Stesso vuoto (dichiarato) oggi, nei confronti di Hamza bin Laden. Vero o non vero ciò che dichiara la famiglia, il giovane sposo può contare su tutte le attenzioni possibili da parte dell’intelligence e dell’antiterrorismo Usa.
A causa del suo apparente ruolo all’interno di al-Qaida, il governo degli Stati Uniti lo ha etichettato come ‘terrorista globale’ –a specially designated global terrorist– già nel gennaio 2017, il che significa che i suoi beni potrebbero essere bloccati e chiunque si rapportasse con lui sarebbe arrestato.
https://www.theguardian.com/world/video/2017/nov/02/cia-releases-video-of-osama-bin-ladens-son-video