Basta ‘Giochi di guerra’ Usa Seoul, distensione risparmio

Sapete quanto costa
‘giocare’ alla guerra?

Basta ‘giochi di guerra’, ma solo se conviene. Rovesciamo la notizia, o meglio, la valutazione di Elvio Rotondo su Analisi Difesa.
Sapete quanto costa una sola ora di volo del mostruoso super bombardiere B-2A statunitense da sempre esibito sulla Corea di Kim a perenne minaccia di apocalisse?
122. 311 dollari ora. E, soltanto per fare la spola tra Guam e la Corea, sono 13 ore di volo andata e ritorno. Un milione e mezzo solo per mostrarsi. Date queste premesse (molto altro ci aspetta), andiamo a rileggere certa attualità.

Nel documento iniziale firmato da Trump e Kim Jong-un non si parla di esercitazioni militari, ma in una conferenza stampa successiva, il presidente Usa ha dichiarato che, in cambio di una completa denuclearizzazione della penisola coreana, gli Stati Uniti avrebbero cessato le esercitazioni militari in Corea del Sud. Ovviamente le esercitazioni verrebbero riprese nel caso Pyongyang non mantenesse il suo impegno. Sorpresa, almeno formale, alla ‘generosità’ inattesa di Trump tutta da scoprire. Non ne sapevano nulla le forze americane in Corea, così almeno ci dicono.
Ma proprio oggi veniamo a sapere che la prossima esercitazione, ‘Ulchi Freedom Guardian’, in programma per l’autunno, non si farà. Salvo contrordine.

La Ulchi Freedom Guardian è una delle più grandi esercitazione militari al mondo. Lo scorso anno è durata 11 giorni e ha coinvolto circa 17.500 soldati americani, di cui circa 3.000 provenienti dagli Stati Uniti e 50.000 soldati sudcoreani. Le esercitazioni includono simulazioni al computer svolte in un grande bunker a sud di Seoul, per verificare la prontezza degli alleati a respingere le aggressioni della Corea del Nord. Gli alleati hanno sempre difeso le loro esercitazioni definendole di natura puramente “difensiva”, respingendo la persistente affermazione di Pyongyang secondo cui le esercitazioni miravano a preparare un’invasione del suo territorio.

Soldi, soldi, soldi,
sti beneamati soldi

Da tempo Washington chiede un aumento della quota di spesa di Seoul per il mantenimento di 28.500 truppe statunitensi nel paese. Pagare di più, citando il costoso dispiegamento di attività strategiche per le esercitazioni regolari. In base a un accordo di condivisione dei costi, raggiunto nel 2014, Seoul ha pagato, all’epoca, 867 milioni di dollari per i costi militari statunitensi e la sua quota è aumentata ogni anno in base all’inflazione. Quest’anno, la Corea del Sud starebbe pagando circa 890 milioni di dollari, un po’ meno della metà del totale.

In passato, secondo alcune stime i costi per esercitazioni minori sono state di circa 2 milioni di dollari, mentre per quelle più grandi sarebbero di 15 milioni di dollari o più – tutte spese relativamente contenute per il budget del Pentagono di quasi 700 miliardi di dollari. Ma adesso torniamo alle cifre di partenza.
I costi a ora di volo per ciascuno dei tre tipi di bombardieri impiegati nei voli di esibizione /esercitazione sulla Corea?
Del B-1B abbiamo già detto di 122. 311 dollari/ora (il dettaglio di quei 311 affascina).
Per scendere ai 95.758 dollari di un B-1B,
e al costo stracciato di 48.880 dollari ora per la quasi utilitaria da guerra B-52H.

 

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