Rossano bizantina in Calabria, tra storia e impresa

Rossano la Bizantina

Rossano bizantina in Calabria, nell’ex feudo dei Toscano Mandatoriccio. Lo scrittore Franco Emilio Carlino ha scritto la storia di queste famiglie, le cui radici risalirebbero intorno al tredicesimo secolo, ma di questo parliamo dopo. Rossano, meno di 40 mila abitanti, in provincia di Cosenza, Rossano la Bizantina e Rossano città del Codex, in omaggio al Codice Purpureo, uno degli evangelari più antichi al Mondo custodito da secoli nel Museo Diocesano e del Codex, inserito nella lista dei beni patrimonio Unesco. Parliamo di cose molto impegnative, cultura alta, greca, pre romana, e per fortuna -vedremo- anche aspetti più moderni e più facilmente ‘fruibili’.

A percorrere la storia di corsa, il controllo magno-greco, poi l’avamposto romano, l’imperatore Adriano e lo splendore sociale, artistico, culturale sotto il dominio dei bizantini sino al Mille. Ma per arrivare alla attualità di cose e persone dell’oggi, molto più adatto il miscuglio medioevale: Ruffo, Marzano, Sforza di Milano, Aldobrandini e, per ultimi, i Borghese di Roma, per successione di Olimpia Aldobrandini principessa di Rossano. Sino a Bona Sforza d’Aragona, regina di Polonia e granduchessa di Lituania, dal 1524, che fu anche principessa di Rossano e duchessa di Bari. Gran miscuglio, come vedete.

Senza voler esagerare, oggi l’intreccio di cui vogliamo accennare, è sul percorso nord sud, Calabria con propaggini tra Lombardia e Veneto. Maria Pia Tamaro, nativa di Milano e residente ad Asolo, erede di una solida famiglia imprenditoriale lombardo-veneta, e Stefano Mascaro, esponente di una delle più antiche famiglie di Calabria, la Toscano Mandatoriccio, si ritrovano compagni di studi in una scuola esclusiva, il Collegio Filippin di Paderno del Grappa, in provincia di Treviso. La scuola ha formato generazioni di italiani provenienti da tutta la Penisola e dall’estero, liceo europeo ad indirizzo giuridico ed economico. Ma la storia che ci interessa è un’altra.

Storia d’amore e di impresa, vedremo tra poco. Maria Pia e Stefano si sposano, e la nuova famiglia va a vivere a Rossano, in Calabria, nell’ex feudo dei Toscano Mandatoriccio, da dove eravamo partiti col nostro racconto. Agrumi per 80 ettari, frantoio e olio, qualità e iniziativa. La famiglia si allarga ai figli, e nasce una struttura alberghiera, ‘Casa Solares’, e dal 2008, il ristorante “L’Aranceto”, che è la sorpresa finale -per chi avrà la fortuna di andarci- di questo raccontino Calabro-Lombardo-Veneto. Ma finiamo con Rossano la dotta: “Memory of the world”. E’ scritto in greco su 188 fogli di pergamena rosso porpora (da cui il nome purpureus). Meglio del Genesis, custodito nella biblioteca nazionale di Vienna, e del Sinopense, conservato in quella di Parigi.

Tags: Calabria
Condividi:
Altri Articoli
Remocontro