Regeni, per i servizi segreti egiziani era una spia dei britannici

Spunta un documento che nel caso si rivelasse autentico proverebbe la responsabilità dell’intelligence militare controllate dalla presidenza Al Sisi. Fascicolato dalla procura di Roma, il documento porta il timbro dell’intelligence civile, la Nsa, ovvero la struttura che, secondo l’indagine a guida italiana, mise sotto osservazione Giulio Regeni.

Chi è Giulio Regeni per gli egiziani

Il verbale datato 30 gennaio 2016 certifica il trasferimento del ‘prigioniero italiano’, dal servizio segreto civile a quello militare. Regeni è indicato come “cittadino italiano, accusato di spionaggio per conto dei servizi informativi esteri britannici e di organizzazione con soggetti terzi ai fini di destabilizzare il paese, provocare disordini pubblici finalizzati alla caduta del governo egiziano in occasione dei festeggiamenti di popolo per il quinto anniversario della gloriosa rivoluzione del gennaio”.

Il documento elenca gli effetti personali trasferiti con il prigioniero tra cui un certificato medico protocollato e firmato dal colonnello medico e direttore generale dell’Ospedale Wadi Al Nil in cui si riporta lo stato di buona salute psicofisica di Regeni tranne una ferita sanguinante di un centimetro con ematoma sulla fronte in seguito all’urto della testa con un rubinetto in bagno il 29 gennaio 2016.

Cosa dice quindi il documento?

Le torture e la morte di Regeni furono causate dall’intelligence militare e non dal servizio segreto civile. Del documento hanno dato notizia Carlo Bonini e Giuliano Foschini su Repubblica, ma, la sua autenticità è ancora da dimostrare. Sul Corriere della Sera si ipotizza che il documento potrebbe essere una mossa del servizio segreto civile contro il servizio segreto militare egiziano, quindi, una lotta intestina o uno scarico di responsabilità tra le parti.

Cosa significa se il documento è vero

Il verbale sarebbe determinante perché attribuisce agli 007 militari sotto il controllo di Al Sisi la responsabilità della morte di Giulio Regeni.

Cosa significa se il documento è falso

Se il documento è falso, per l’accuratezza e la precisione con cui è redatto, è da considerarasi un tentativo di despistaggio che inquadrerebbe l’omicidio del ricercatore nello scontro di potere tra il ministero dell’interno Abdel Ghaffar (intelligence civile) e il presidente Al Sisi (intelligence militare).

Domani, 25 gennaio 2018, è il secondo anniversario della scomparsa di Giulio Regeni e non mancheranno manifestazioni a sostegno della richiesta di verità e giustizia.

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