Per salvare Trump ecco un diavolo più diavolo di lui

Paolo Barnard, all’anagrafe Paolo Rossi-Barnard, è giornalista pubblicista e saggista italiano, 60 anni, personaggio decisamente creativo. Nella sua biografia dice di aver scritto per mezzo mondo giornalistico, ‘corrispondente estero freelance per alcuni giornali italiani tra i quali La Stampa, Il manifesto, il Corriere della Sera, Il Mattino, Il Secolo XIX e La Repubblica, per poi passare alla RAI, partendo da Samarcanda nel 1991. Afferma di essere stato uno dei fondatori, nel 1994, della trasmissione Report. Ha scritto inoltre per MicroMega, il Golem de Il Sole 24 Ore e altre pubblicazioni, afferma lui attraverso Wikipedia. Un gran viaggiare senza mai fermarsi, e forse vorrà dire qualcosa. 
Il 28 aprile 2011 Barnard ha annunciato sul proprio sito web l’abbandono radicale di ogni impegno professionale in Italia. Non ha mantenuto la promessa.

DOPO 13818 – 82 FR 60839, E DOPO QUESTA “ULTIMA ORA”, I MEDIA NON ESISTONO PIU’

1. I media non esistono più

Che i media siano controllati e che si auto-censurino per salvarsi il sedere, lo sa anche un cacciavite. Ma che due notizie bomba sul Presidente della nazione più potente del mondo, e accessibili a tutti, possano lo stesso per un ordine di scuderia scomparire nel nulla sui maggiori media occidentali, no, questo non lo credevo. Attenti, forse avete letto in fretta: nei Pentagon Papers, nel Watergate, nell’Iran-Contras, nell’Iraq-gate, i fatti erano occulti.
Nei due casi che racconto qui, no, sono pubblici e accessibili da una pensionata, riguardano l’uomo più potente del pianeta, eppure sono stati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistono più.

2. Gli Stati ombra, Shadow Government e Deep State

Il Presidente Donald Trump è sotto attacco da parte di due Stati ombra ben noti all’interno dello Stato americano (e di ogni altro Stato): cioè il raggruppamento dei Servizi Segreti da una parte – che comprendono CIA, NSA, NGA, FBI e che va sotto il nome di ‘Shadow Government’, (il ‘Governo ombra’) ; e le maggiori Corporations coi loro lobbysti che foraggiano il Congresso, dall’altra – ovvero Big Oil, Big Pharma, Big Banks, Big Media, Arms Industry, Silicon Valley, che passano sotto il nome di ‘Deep State(lo ‘Stato profondo’).
Presidente fuori di testa o genio? Su questo punto, il ragionamento si contraddice. «Presidente incontrollabile, e forse anche mentalmente instabile», che avrebbe devastato la sacra tradizione di almeno 70 anni di presidenze americane sempre influenzate o truccate da ‘Shadow Government’ e ‘Deep State’.
«Ma quest’uomo è molto meno fesso di ciò che appare. O forse è meglio dire: si è circondato di alcuni dei più brillanti ‘Rasputin’ di tutta la Storia moderna».

3. svelati i numeri segreti

13818 – 82 FR 60839. Il numero del Presidential Executive Order del 20 dicembre 2017, e quello di protocollo del medesimo al Government Publishing Office. La mossa ‘nucleare’, tanto che ‘Shadow Government’ e ‘Deep State’, faticano a riprendersi. ‘Storia agghiacciante’, la definisce Barnard, che non lesina con gli aggettivi.
«Donald Trump è sotto una ‘Dresda’ di bombe per abbatterlo». Russiagate, instabilità mentale da Impeachment, il best seller Fire and Fury di Michael Wolff , abusi sessuali ai danni di donne. Tutti questi scandali nati da poteri o spiate dello ‘Shadow Government’.

4. Tanti nemici poco onore

Trump vittima. Trump che non controlla l’Fbi. Che non controlla la CIA, diretta da Mike Pompeo, che a sua volta non controlla la CIA. Che non controlla la NSA diretta dall’Ammiraglio Michael Rogers che non controlla la NSA. Che non ha nessuna influenza sulla NGA, l’agenzia sulla sicurezza geospaziale. Ed è pure troppo ricco per poter essere comprato dal ‘Deep State’, che con Wall Street e la dirigenza ebraica americana è lo sponsor principale dei Democratici, e di tutti i Repubblicani ostili al Presidente. Ergo, anche qui lo davano per traballante nelle simpatie del Congresso.

5. Executive Order ‘bomba’

Executive Order 13818 – 82 FR 60839. Colpisce con le massime armi, sia in senso letterale che giuridico che finanziario, chiunque si renda colpevole di violazioni dei Diritti Umani e di corruzione, in USA e nel mondo. Ok, sappiamo che Trump non è Mandela, quindi stop, e precisazione: questa legge avrà effetti minimi sui Diritti Umani o sulla corruzione nel mondo, di cui a Washington fotte una minchia, e neppure è stata voluta per quello, Trump è solo un meschino opportunista…
Il Presidente aveva anticipato questa legge il 23 febbraio 2017 in conferenza stampa, rilanciata dalla Associated Press, dove parlò proprio di traffici umani per pedofilia. Perché? Perché Trump sa bene che questo abominio, l’abuso di minori venduti, sembra aver infettato la maggioranza dei vertici di ‘Deep State’, col silenzio dello ‘Shadow Government’, e coinvolgimenti in campo democratico. la fine, più altre fonti autorevoli.

6. ‘Vizietti’ minaccia alla sicurezza nazionale

Nelle prime righe dell’Executive Order, viene appositamente scritto dal Presidente questo: “Io perciò decido che i gravi abusi dei Diritti Umani, e la corruzione, nel mondo costituiscono un’insolita e straordinaria minaccia alla sicurezza nazionale”. ‘Sicurezza nazionale’ è di fatto un preallarme di guerra, e di conseguenza le protezioni intorno al Presidente divengono massime. E quando si muove il Pentagono non esiste nulla al mondo, se non un arsenale nucleare straniero, che possa batterlo. Questo è ultra chiaro a tutti gli apparati di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’, che ora sono in deep shit, nella merda fino al collo, per essere chiari.

7. Pedofilia istituzionale top secret

Esisterebbe un traffico di minori per pedofili di altissimo livello ai vertici di ‘Deep State. Trump apprende questo da molte fonti, la prima delle quali è l’ex agente e dirigente pluridecorato della CIA Kevin M. Shipp. Costui, senza la fama attribuita del suo collega Edward Snowden, sta rivelando da anni il livello di marciume criminale che davvero permea lo ‘Shadow Government’ in America. Shipp è stato esperto di anti-terrorismo, guardia del corpo di due direttori della CIA, era ai vertici della Counterintelligence, ed è stato citato dal New York Times come “veterano della Central Intelligence Agency”. Non è proprio un signor nessuno nello ‘Shadow Government’ americano.

8. Effetto ventilatore

Ricapitoliamo: ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’ le trovano tutte per abbattere Trump in ovvio accordo con Hillary Clinton. Ma Trump usa il pretesto di una legge sui Diritti Umani, la 13818 – 82 FR 60839, per metterli in un angolo con indagini profonde sul traffico internazionale di minori per pedofilia in cui sarebbero coinvolti molti vertici USA di ‘Deep State’, inclusi i Clinton, col silenzio di ‘Shadow Government’. E Donald lo fa coprendosi le spalle con l’intero esercito degli Stati Uniti. La bomba 13818 – 82 FR 60839, che usando un’impareggiabile espressione americana, provoca “The shit hit the fan” (la merda finì nelle pale del ventilatore). Noi la traduciamo col vecchio esponente socialista Formica, stesso effetto ventilatore. Non è stato un caso che Trump abbia messo nei posti chiave a Washington tre Generali, e un Ammiraglio a capo dei più potenti 007 degli USA.

9. Voli Lolita

Ma già da anni il Washington Times, il New York Post e l’inglese The Guardian riportavano notizie certe sui cosiddetti “Voli Lolita” – cioè voli su un jet privato per orge con minori – organizzati dal miliardario pedofilo Jeffrey Epstein. Bill Clinton, secondi gli atti del processo che condannò Epstein, fu ospite 26 volte su quei voli. Altri nomi di alto rango trovati nell’agenda ‘nera’ del miliardario furono Tony Blair, Michael Bloomberg, Richard Branson fra molti altri, e i cellulari delle minori schiave del sesso fra cui “Jane Doe N.3”. E’ quest’ultima che negli atti processuali ha dichiarato di “essere stata costretta a rapporti sessuali con diversi politici americani, top businessmen, un Premier famosissimo, e altri leader internazionali”.

10. Ancora 13818 – 82 FR 60839 per finire

«Ora, e qui siamo al titolo del mio articolo: provate a trovare traccia sui grandi media italiani o americani dell’esplosivo affare 13818 – 82 FR 60839 del dicembre 2017; dei nomi coinvolti come Bill e Hillary Clinton, Robert Mueller, Kevin M. Shipp, e di ‘Deep State’ e ‘Shadow Government’.
La domanda di Paolo Rossi-Barnard, sul finale si ingarbuglia nelle sue stesse risposte, conclusioni discutibili (come molti dei fatti precedentemente asseriti)».
Silenzio stampa su fatti clamorosi ed evidenti, è l’accusa al mondo dei media, complici di poteri occulti con vizi inconfessabili.
«Questi colossali fatti e intrighi sono stati ‘suicidati’ e sepolti da tutti i grandi media con un accordo e con una sincronia scioccanti. Davvero, io mi devo arrendere ai ‘complottisti’ e dire: i media non esistono più».

A LETTURA CONCLUSA, NOI CHE ABBIAMO SCELTO DI DARE COMUNQUE RESOCONTO DI TALI GRAVI ACCUSE RILANCIATE DA SITI DI MEZZO MONDO, RITENIAMO LA ‘FONTE’ PAOLO BARNARD, ALL’ANAGRAFE PAOLO ROSSI-BARNARD, GIORNALISTA PUBBLICISTA E SAGGISTA ITALIANO, POCO CREDIBILE. MA NON DA CENSURARE.

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