L’orso dell’Artico russo e i turisti ‘cibo in scatola’

A proposito della guerra surgelata tra Cina, Russia e Stati Uniti per il controllo dell’Artico raccontata ieri da Marco Mastrandrea,
https://www.remocontro.it/2018/01/03/guerra-artica-cina-russia-usa/
altro racconto artico meno impegnativo.
«Artico russo», uno dei parchi nazionali più incredibili della Russia.
Pochissimi turisti riescono a farvi visita.
Il direttore del parco Alexander Kirilov -lo ha sentito l’agenzia stampa russa Sputnik- sulle possibilità di incontrare l’orso polare, sull’energia alternativa, e sui pinguini volanti che uno non sapeva neppure esistessero. Anche questa, a suo modo, geopolitica post natalizia da vacanza scolastica in attesa di Befana.

Terra di Francesco Giuseppe

Aperto agli stranieri l’accesso alle isole della Terra di Francesco Giuseppe.
A metà giugno della scorsa estate «l’Artico russo» ha aperto la stagione delle crociere per 10 navi. In un anno circa un migliaio di visitatori in viaggio verso il Polo Nord e la Terra di Francesco Giuseppe. Proposta turistica decisamente originale e regole ferree.
Durante la crociera, i viaggiatori possono vedere canyon, iceberg, ghiacciai e naturalmente la fauna locale, ma sempre sotto la vigilanza delle guide dell’Artico russo che accompagnano ogni gruppo.
D. Le guide garantiscono anche la sicurezza dei turisti? Ad esempio dagli orsi?
R. Piuttosto la sicurezza degli orsi dai turisti.
Balene e foche sono garantite. Più difficile vedere le volpi artiche che si mimetizzano.
Se all’improvviso una pietra si muove, non è frutto dell’immaginazione, è una volpe artica.
Mentre se si muove un cumulo di neve si tratta di un orso.

Umani cibo in scatola

L’orso è un predatore alla costante ricerca di cibo. Le crociere propongono al suo olfatto, “cibo in scatola”. Ma è vietatissimo dare cibo, anche per stupida imprudenza.
Fauna locale eccezionale, ma anche i turisti sono una curiosità.
Il 26% sono turisti cinesi, il 17% tedeschi. Inoltre quest’anno ci sono state due crociere esclusivamente con turisti francesi. I russi sono solo il 6%.
Gli italiani al momento sono come il pinguino volante, che non è un pinguino volante, ma un’uria. Questi uccelli sono molto simili ai pinguini, ma volano. Gli italiani non sono ancora arrivati, ma la loro caccia all’orso bianco e russo è ormai prossima.
Anche se non è vacanza low cost. Prezzo minimo di una crociera al Polo Nord è di circa due milioni di rubli (quasi 30mila euro). I tour a Spitsbergen e alla Terra di Francesco Giuseppe sono più economici, si parte da 500mila rubli (7mila euro).

Il calabrone dei ghiacciai la scoperta misteriosa, assieme ad una ignota isola artica, di cui però i russi conservano i segreti.
Dunque, non solo orsi o falsi pinguini volanti.  E tra quei ghiacci anche la flora.
Il fiore Saxifraga hyperborea, piccolo fiore viola. O una distesa di papaveri polari in fiore.
Ovviamente zone interdette ai turisti per non calpestare la tundra.
Ma sempre attenti all’orso che vi ama come cibo in scatola.

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