L’Italia con più poveri in Europa

Un triste primato in Europa dell’Italia. Siamo il Paese con più poveri. 10,4 milioni di persone non sono in grado di coprire spese impreviste, non hanno almeno un paio di scarpe estive e un paio invernali, sono in arretrato con l’affitto e non comprano vestiti nemmeno quando sono consumati.

Gli ultimi saranno i primi

Partendo dagli indici delle “privazioni sociali e materiali” viene fuori che in Europa ci sono 78,5 milioni di persone che vivono di stenti e più di dieci milioni di questi sono italiani.

I dati diffusi da Eurostat sono relativi al 2016, le percentuali dicono che l’Italia è undicesima nella classifica guidata dalla Romania dove una persona su due è povera, e la Bulgaria (il 48%). Ma in termini assoluti il nostro 17,2% rappresenta un dato enorme per tutta l’Europa. Non siamo i soli tra i paesi ricchi ad avere un problema povertà: la Francia conta 8,4 milioni, terzi in numeri assoluti dopo Italia e Romania.

L’aumento delle disuguaglianze

L’analisi dei dati si allarga con l’indagine Istat sulle condizioni di vita, reddito e carico fiscale, il risultato è una fotografia per cui l’Italia dal 2015 rileva un aumento dei redditi ma anche un forte aumento delle disuguaglianze in modo particolare al Sud.
In sostanza la ripresa italiana è debole e non inclusiva. Secondo l’Istat la crescita del reddito medio è dettato dalla ripresa delle entrate del 20% più ricco degli italiani, in primis i lavoratori autonomi.

A rischio povertà

L’ultimo elemento che preoccupa gli studiosi è l’aumento di una parte della popolazione a rischio povertà. Sono 18,1 milioni gli italiani che secondo i criteri europei vivono in famiglie a rischio povertà o di esclusione sociale. Per intenderci, 1 italiano su 3, e mai nel passato recente erano stati raggiunti questi livelli.
Per chi vive al Sud e nelle Isole i numeri sono sempre più drammatici, il 47% delle famiglie sono a rischio povertà contro il 25% del centro, il 21% del Nord-ovest e il 17,1 del Nord-est.
La Sicilia, la Campania e la Calabria guidano la classifica delle regioni europee con il più alto tasso di rischio povertà o esclusione sociale con il 55,5, il 50,4 e il 48,2, soltanto dopo di loro seguono due regioni bulgare, una rumena.

Nel complesso in Europa il numero delle  persone che vivono in povertà si è ridotto a 8,9 milioni . La ripresa seppure minima per qualcuno c’è stata, ma per molti deve ancora arrivare.

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