La piazza toglie la bandiera spagnola
Orgoglio e debolezza politica
Il Parlament della Generalitat de Catalunya ha approvato la risoluzione che dichiara l’indipendenza unilaterale dalla Spagna e la costituzione della Repubblica catalana. Al voto, avvenuto a scrutinio segreto, hanno partecipato soltanto i partiti indipendentisti, mentre popolari, socialisti e Ciudadanos hanno abbandonato l’aula prima dell’inizio. 70 i voti favorevoli sui 130 seggi del Parlament.
Decisa dunque l’entrata in vigore della “legge di transizione giuridica e di fondazione” della Repubblica: esultanza in aula, dove i deputati indipendentisti hanno salutato il risultato cantando in piedi l’inno Les Segadores. Festa per le strade della capitale catalana e al di fuori del Parlament, dove si erano radunati migliaia di indipendentisti.
Il Senato spagnolo ha approvato l’attivazione dell’articolo 155 della costituzione contro la Catalogna, chiesta dal governo di Madrid.
Il premier spagnolo Mariano Rajoy ha definito la proclamazione di indipendenza della Catalogna “un atto criminale” e “contro la legge”. Rajoy ha invitato gli spagnoli a “stare tranquilli”. “Lo stato reagirà”, ha aggiunto: “Faremo le cose per bene, con misura, con efficacia”.
“La Catalogna è parte integrante della Spagna e gli Stati Uniti sostengono le misure costituzionali del governo spagnolo per mantenere la Spagna forte e unita”: lo afferma il Dipartimento di stato americano in un comunicato.
Poco prima, Rajoy, davanti al Senato aveva detto che il governo di Madrid destituirà il presidente catalano Carles Puigdemont, il vicepresidente Oriol Junqueras e tutti i membri del Govern con i poteri straordinari che gli saranno concessi dalla camera alta. La procura generale dello stato spagnolo è pronta a chiedere l’incriminazione per “ribellione” del presidente catalano.
In una breve cerimonia solenne nell’atrio del Parlament il presidente catalano Carles Puigdmeont ha invitato il popolo della Catalogna a difendere il paese “nelle ore che vengono” restando “sul terreno della pace, del civismo e della dignità. Come è sempre stato e continuerà”. Le centinaia di deputati e sindaci presenti hanno risposto gridando “Llibertat” e poi intonando l’inno nazionale di Els Segadors.
Bandiera spagnola ammainata
sul palazzo del governo catalano
Bandiera Estelada Roja
Senza Stato ma con l’Inno
La Estelleda inizia a diffondersi nel 1918 con la nascita dei primi movimenti catalani.