
La giornata di Donald Trump inizia alle sei del mattino quando senza alzarsi dal letto legge i giornali e guarda la televisione. Alle 9 va nello Studio Ovale della Casa Bianca dove legge i report dei servizi segreti e gli appuntamenti del giorno: devono tutti essere lunghi al massimo un foglio e non possono superare i 9 punti che devono essere scritti in modo molto semplice ed essenziale. Lavora al massimo sei ore al giorno e verso le 17 torna a guardare la tv e si relazione tramite twitter con il mondo esterno.
Le differenze con i precedenti inquilini della Casa Bianca sono notevoli: “Barack Obama era solito concludere la sua giornata lavorativa alla Casa Bianca leggendo nello Studio Ovale, poiché i libri lo aiutavano ad avere un’altra prospettiva su ciò che stava accadendo nel mondo, a riflettere e fare autocritica”, come riporta El Pais, mentre “George W. Bush entrava nello Studio Ovale alle 7 e mezza del mattino per iniziare la giornata, che interrompeva con una sessione di allenamento sportivo, spesso consistente in fare jogging o giocare con i cani. Bill Clinton correva tre volte a settimana, un hobby che considerava essenziale per staccare mentalmente dal lavoro intensivo”.