Non solo Campidoglio, Marra consulente nella Rai berlusconiana

Sulla spettacolare carriere capitolina dell’ex ufficiale della Guardia di Finanza Raffaele Marra s’è scritto molto ma non si è svelato tutto. Ad esempio, della sua sempre fulminea se pur breve carriera in Rai, consulente di pregio e di alte prebende dell’allora Direttore Generale Rai per volontà berlusconiana Mauro Masi. Un passaggio chiave quel 2009 per l’eclettico dirigente di un po’ di tutto.
Fu allora che l’ex-sindaco di Roma Alemanno lo liquidò dopo avergli affidato per un anno il delicatissimo incarico di sovrintendere alla emergenza abitativa della capitale. Divorzio lampo mai chiarito da nessuno dei due protagonisti.
Manco il tempo di uscire dal Campidoglio, che per Raffaele Marra si aprono i cancelli di Viale Mazzini 14.

Un anno ‘sabbatico’ quel 2010, lo descriverà le poche volte che ne parla, lo stesso Marra, che poco o nulla risulta aver fatto in quell’anno ben retribuito dal suo ufficio all’ottavo piano del palazzone che incombe sul cavallo Rai.
Consulenza su cosa? Di cosa si è comunque occupato Marra in Rai?
Sarebbe il caso di andare a darci un’occhiata.
Chi raccomandò la preziosa consulenza a Masi, ad esempio?
E di cosa si occupò Marra comunque in quell’anno in Rai?

 

IL CONTRATTO RAI DELL’ASSURDO

«Consulente in materia economica e finanziaria per la realizzazione di un progetto connesso alle tematiche aziendali finalizzato alla implementazione del Piano industriale 2010-2012».

Bandito chi l’ha pensato, imbecille che l’ha scritto, impotente o complice il Consiglio che ha approvato quello sperpero di denaro pubblico.
Da dedicarci un po’ di attenzione, anche per memoria della storia Rai che non è sempre stata così degradata.

 

LE STRANE AMICIZIE CHE RITORNANO

Qualche mente acuta e forse un po’ maliziosa rileva oggi la coincidenza tra le ‘amicizie’ ritenute criminali di Marra e la Rai di quegli anni.
Soprattutto l’amicizia nota col costruttore ed immobiliarista Scarpellini a cui Marra era devoto, prima durante e dopo.
Scarpellini ha affittato molto anche alla Rai. Lo hanno ricostruito i magistrati.
Ora immaginiamo un rincorsa di Consiglieri di amministrazione Rai a caccia di tutti i contratti di affitto che la Rai stipulò con Scarpellini, e gli estremi dei contratti durante da Direzione Generale di Masi, e in particolare in quell’anno di consulenza Marra.
Basterà andare a rileggere. Prima che debbano farlo i magistrati.

 

E MIMMO LOMBEZZI AL VELENO

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