Sud Corea, processo alla Presidente plagiata dalla maga

Sud Corea, il parlamento ha chiuso la porta in faccia alla presidente Park Geun-hye, che finirà presto sotto processo. Le piazze coreane nelle scorse settimane si sono riempite con più di trecento mila persone a chiedere la sue dimissioni.
A vuoto i tentativi della Presidente di evitare l’impeachment con la disponibilità alle dimissioni volontarie. Un tentativo di uscita onorevole dalla scena politica, ma il piano non ha funzionato. Il vero obiettivo della Park era quello di provocare una spaccatura nel partito di centrodestra che l’aveva eletta.

La corruzione
Lo scandalo che ha portato alla fine del mandato della presidente è iniziato diverse settimane fa. Una lunga e curiosa storia di maga e di magheggi.  Gli oppositori politici accusano la presidente di avere subito l’influenza di una cittadina privata -una sorta di Raputin coreana-, Choi Soon-sil, la quale avrebbe usato i suoi legami con la Presidente per estorcere a grosse aziende sudcoreane 69 milioni di dollari sotto forma di donazioni a favore di due fondazioni private da lei dirette. Al momento la ‘maga’ Choi si trova in carcere, in attesa del processo.

Il sogno dei padri, l’eredità dei figli
Lo scandalo parte da lontano.
La ‘Maga’: il padre di Choi era il fondatore di una setta religiosa, la “Chiesa della vita eterna”. Con un passato da ex agente di polizia, sposato sei volte, è stato anche monaco buddista prima di convertirsi al cattolicesimo.
La Presidente: anche Park Geun-hye era una “figlia d’arte” visto che il padre aveva ricoperto lo stesso ruolo, presidente-dittatore, il padre. Ma anche lui con problemi di fede e di rapporto col mondo dell’aldilà, e con una moglie prediletta morta assassinata.

La truffa di padre in figlia
L’intelligence sudcoreana sulla base di un documento degli anni settanta, pubblicato solo nel 2007, sostiene che Choi-padre si sarebbe avvicinato alla Park, la presidente ora prossima alla cacciata, per dirle di aver visto la madre in sogno che chiedeva di aiutare  sua figlia.  Così, Choi-padre diventa il mentore della Park guidandola fino a raggiungere il potere del gruppo filogovernativo “Movimento per una nuova mente”.
Ma la magia, il sogno e le stregonerie hanno come è facile immaginare un secondo fine: Choi-padre forma un sistema di corruzione ramificato e organizzato in modo piramidale con lui a capo. La figlia di Choi aveva ereditato il sistema di corruzione e i rapporti privilegiati con Park, divenuta ormai presidente.

 

 

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