Cina in orbita con ‘Vascello divino’ vuole la Luna

Già solo dai nomi emerge le cultura millenaria che c’è dietro la Cina: i due astronauti cinesi in orbita per la loro missione più lunga, stazioneranno per 30 giorni sul laboratorio spaziale ‘Tiangong-2’, che significa ‘Palazzo celeste’. Dagli imperi celesti di millenni fa al razzo ‘Lunga Marcia’, riferimento all’impero di oggi, un po’ comunista ma non troppo, che ha lanciato in orbita la navicella spaziale Shenzhou-11, un magico ‘Vascello divino’, con i due astronauti a bordo. Poesia pura anche nella tecnologia della nuova ‘lunga marcia’ cinese verso lo spazio. Del resto Pechino ha avvertito il mondo: intende riportare l’uomo sulla luna entro il 2025, e sarà cinese.

Da Goa, in India, dove si trovava per partecipare all’ottavo summit dei Brics, i Paesi emergenti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, il presidente cinese, Xi Jinping, ha inviato un messaggio di congratulazioni ai due astronauti, sottolineando che il lancio della Shenzhou -11 rappresenta la prima volta che la Cina invia propri astronauti nello spazio per un un periodo di medio termine, e incoraggiandoli nella missione per dare “un nuovo contributo a fare della Cina una potenza spaziale”. Gli scienziati cinesi puntano a inviare una stazione spaziale abitata entro il 2022, di mandare un uomo sulla luna e di lanciare una sonda spaziale attorno a Marte.

Secondo i piani la navicella ‘Vascello divino-11’, tra due giorni aggancerà il laboratorio spaziale ‘Palazzo celeste-2’, messo in orbita il 15 settembre. I due cosmonauti trasborderanno e resteranno sulla Tiangong-2 per 30 giorni: in tutto trascorreranno 33 giorni in orbita, la missione più lunga mai compiuta da un equipaggio cinese. Ci sono aspetti scientifici e mediatici nel volo della Shenzhou-11: i cinesi vogliono essere i primi a tornare sulla luna dopo le imprese degli americani, che però ora si dedicano ad altro e l’esperienza di missioni di lunga durata serve ad acquistare le conoscenze necessarie. La Cina ha fatto allunare la prima sonda senza equipaggio nel 2013.

astronauti

La dimensione mediatica è nella decisione di nominare i due astronauti della Shenzhou-11 «inviati speciali» dell’agenzia di notizie «Xinhua»: Jing Haipeng, 50 anni comandante, e Chen Dong, 38 anni, condivideranno con il pubblico cinese il loro lavoro spaziale con sms, audio e video. L’italiana Samantha Cristoforetti con il suo account twitter @AstroSamantha e i collegamenti con la Rai ha fatto scuola. Nella biografia dei due ufficiali, fornita dalle autorità del centro spaziale di Jiuquan è specificato l’anno in cui i due sono diventati membri del partito comunista. Subito dopo il lancio il presidente Xi Jinping ha inviato un messaggio simbolo: «Dal niente alla gloria».

La stazione permanente Tiangong-2 ha sostituito la Tiangong-1 con la quale gli scienziati cinesi hanno perso i contatti da marzo del 2016 quando si è esaurita la sua vita operativa. E qualche giorno fa, in fondo a un comunicato, hanno avvertito che il laboratorio è destinato ad un rientro non controllato nell’atmosfera l’anno prossimo. Vale a dire che i rottami cadranno da qualche parte sulla terra, anche se gli esperti dicono che non ci saranno pericoli e il punto d’impatto dei detriti sarà in zone desertiche od oceaniche. Dopo la Tiangong-2, nel 2018 se il programma sarà rispettato, la Cina avrà in orbita la Tianhe-1, una stazione capace di rimanere più a lungo nello spazio.

«Dal niente alla gloria» detto non a caso da Xi Jinping, significa anche che nel 2024, quando sarà ritirata la Stazione spaziale americana, i cinesi potrebbero essere i soli ad avere un laboratorio con “taikonauti” in orbita. ‘Taikonauta’ -spiega il corrispondente da Pechino del Corriere della sera- è il termine con cui nella lingua locale vengono chiamati gli astronauti cinesi, da «taikongren», che è il nostro astronauta. Quasi a voler imporre la grettezza lessicale occidental anglosassone rispetto alla poesia di ‘Vascello divino-11’, che sta portando i due eroici astronauti cinesi verso il loro ‘Palazzo celeste-2’. Ma non c’è assolutamente partita nel muoversi oltre le nubi verso la Luna.

Tags: Cina Luna scienza
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