Tutti i militari russi in Siria, segreto violato dalle elezioni

Seggio numero 8269, sede a Damasco ma con urne mobili “probabilmente alla base militare di Hmeymim”, precisano burocraticamente dalla Commissione elettorale di Mosca. Peccato che quei dati, in Siria, fronte di guerra, siano ritenuti segreti, per la stessa sicurezza dei militari russi in zona di guerra. Non solo quanti sono tra militari o civili di supporto, ma anche come la pensano politicamente. Segreto svelato svelato, andiamo a curiosarci dentro.

Nel seggio elettorale dell’ambasciata russa a Damasco sappiamo che hanno votato 193 persone, un bel numero, in gran parte diplomatici, ovviamente, e funzionari del settore, ma anche militari addetti alla protezione dell’infrastruttura, alla scorta del personale. E ad altro, vedi le spie. Tante gente nella impoverita Damasco.

Nelle urne mobili hanno votato invece in 4.378, si presume quasi tutti militari o contractors che lavorano nelle infrastrutture militari della base aerea e terrestre di Hmeymim ma, verosimilmente, anche in quella navale di Tartus. Secondo l’analista militare Anton Lavrov, la stima di 4.300 militari russi in Siria è verosimile.

Non solo, ma è praticamente identica al numero di militari statunitensi schierati in Iraq e Siria, a loro volta sulle 4.500 presenze. Tra loro, i russi in Siria, anche personale civile, come cuochi, tecnici e squadre di manutenzione ma, riconosce Mosca, “la maggior parte di loro è sicuramente composta da militari”.

Divertente leggere il voto di militari russi professionisti impegnati su un fronte militare tutt’altro che tranquillo. Il 62,7% di loro ha votato per il partito di governo Russia Unita, ha votato per Putin, insomma. C’è anche un forte presenza, scontata, di nazionalisti dell’Ldpr, che hanno ottenuto il 19,6%. Per gli ultimi comunisti in divisa solo il 5,6%.

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