
Pagine su pagine non solo sportive, sulla decisione dell’amministrazione di Roma a 5 Stelle di non concorrere per l’assegnazione delle olimpiadi 2024. Cronaca e persino, percettibile sulla carta, qualche sospiro di sollievo da parte dei concorrenti di Roma, Parigi per prima, ancora in pista. Niente olimpiadi 2024, persino qualche applauso, ma è il resto che a Roma non funziona, scopre la stampa estera. Ovviamente anch’essa iscritta in un istante nella lista dei ‘poteri forti’ nemici, da parte del Movimento che a Roma sembra essere totalmente paralizzato su beghe interne e nomine.
Di fatto, le difficoltà della giunta Raggi note ed evidenti, fanno adesso il giro del mondo certificando la partenza sbagliata del Movimento Cinque Stelle. Nel giro di pochi giorni New York Times, Wall Street Journal e The Guardian, tre dei più grandi giornali internazionali, bocciano l’avvio pentastellato.
New York Times: “Tre mesi dopo l’elezione, l’avvocato di 38 anni appare in affanno”. L’articolista cita l’emergenza rifiuti, le dimissioni in giunta e l’indagine che riguarda la Muraro. “Una situazione così critica”, secondo il NYT, “da costringere Grillo a rientrare in politica per puntellare la Raggi”. Nell’articolo si citano gli episodi del video dei topi a Tor Bella Monaca e il rapporto turbolento con i giornalisti. Una situazione che, viene riportato nell’articolo, sta aiutando Renzi nella sua battaglia per il referendum.
The Guardian. “Il caos nella Capitale potrebbe giovare un effetto domino sulla stabilità politica del Paese e influenzare il voto sul referendum, l’esito del quale influenzerà il futuro del premier Renzi”. Il quotidiano britannico riporta un commento di Giovanni Orsina, professore di Storia contemporanea all’università Luiss. “La situazione è molto difficile. La città è in ginocchio. I servizi pubblici, dalla raccolta dei rifiuti ai trasporti, non funzionano. E le lobby che li gestiscono sono così potenti che per contrastarle servirebbe un’azione politica radicale, ma lei (Raggi, ndr) non ne ha la forza”. Nel pezzo del quotidiano britannico si fa riferimento sia alla scelta di Marra che a quella della Muraro, entrambe indicate come errori della sindaca.
Wall Street Journal: anche qui si parla di partenza sbagliata. “Il partito “parvenu” parte col piede sbagliato a Roma”. Secondo il giornale “Quando Virginia Raggi ha vinto le elezioni comunali di Roma con un successo a valanga nel giugno scorso, il suo Movimento 5 Stelle ha avuto la sua grande occasione di mostrare che poteva essere più di un movimento di protesta. Invece, il debutto del sindaco è stato segnato dal caos e dalla paralisi”. Molto severi oggi, forse a compensare certe esagerazioni di segno contrario di pochi mesi fa. Virginia Raggi esaltata in campagna elettorale, salutata con curiosità nel momento della sua elezione, criticata tre mesi dopo. Sicuramente, il tempi dell’attesa prima della verifica sui fatti sta scadendo.