Il nemico n°1 delle spie americane resta il Cremlino

U.S. intelligence agencies are expanding spying operations against Russia on a greater scale than at any time since the end of the Cold War, U.S. officials said.

Quasi da guerra fredda. Le agenzie di intelligence degli Stati Uniti stanno espandendo le loro operazioni di spionaggio contro la Russia come mai dopo la fine della guerra fredda, documenta Greg Miller, sul Washington Post. La mobilitazione coinvolge clandestini della CIA, la National Security Agency, cyber spionaggio, sistemi satellitari e tutte le altre attività di intelligence che neppure riusciamo ad immaginare esistano.
Un ritorno all’antico, spiega un anonimo dirigente Cia a Greg Miller, con uno spostamento di risorse tra servizi di spionaggio che avevano in precedenza distolto l’attenzione dalla Russia per concentrarsi sulle minacce terroristiche e sulla diverse zone di guerra mediorientali. Isis meno pericolosa o Russia sempre più temibile potenza globale?

Langley, sede centrale della Cia, contea di Fairfax, stato della Virginia

Langley, sede centrale della Cia, contea di Fairfax, stato della Virginia

U.S. spy agencies “are playing catch-up big time” with Russia, a senior U.S. intelligence official said.

Il terrorismo resta la preoccupazione principale per i servizi di intelligence Usa -dicono dall’interno al reporter- ma recenti direttive dalla Casa Bianca e dal Direttore della National Intelligence, hanno riportato la Russia nell’elenco delle priorità di intelligence per la prima volta dal crollo dell’Unione Sovietica.
Anche se nascoste al pubblico, l’escalation in attività di spionaggio è parte di una più ampia ripresa del conflitto e la concorrenza tra gli Stati Uniti e la Russia dopo una pausa di due decenni. Le tensioni in aumento ora, attraversano quasi tutti gli aspetti della relazione tra Usa e Russia.
Premesse pessima per la probabile prossima presidenza Clinton, i sospetti del Comitato Nazionale Democratico sui presunti haker russi impegnati a boicottare Hillary in favore di Trump.

U.S. efforts to negotiate a cease-fire in Syria with Russia have divided Obama administration officials …

Una partita resa più difficile da un Obama ormai uscente.
Gli sforzi degli Stati Uniti per negoziare un cessate il fuoco in Siria con la Russia hanno diviso l’amministrazione Obama, con una parte di detrattori, il Pentagono soprattutto, secondo cui l’accordo è stato un tacito riconoscimento del ruolo di Mosca, garantendo al presidente russo Putin la possibilità di influenzare qualsiasi soluzione per la conclusione della guerra in Siria.
Errori politico militari clamorosi sulla Siria ai tempi della Segreteria di Stato di Hillary Clinton (questo non lo scrive il Washington Post), e preoccupazioni abbastanza motivate di parte americana per il prossimo futuro.

.. U.S. spy agencies often devoted 40 percent or more of their personnel and resources to tracking the Soviet Union and its Communist satellites.

Nessun ritorno alla guerra fredda ma.. A quei tempi le agenzie di spionaggio degli Stati Uniti dedicano il 40 e più per cento o più del loro personale e risorse per il monitoraggio l’Unione Sovietica e dei Paesi comunisti satelliti. Ora, secondo Greg Miller, la CIA e le altre agenzie ora dedicano al massimo il 10 per cento dei loro bilanci per spiare la Russia.
“L’incapacità di comprendere i piani e le intenzioni di Putin è stato il più grande fallimento dell’ intelligence dall’11 settembre”, sostiene Devin Nunes, presidente del Comitato Servizi Segreti della Camera.

Director of National Intelligence James R. Clapper Jr. has said that Putin is “impulsive and opportunistic” ..

La colpa è sempre degli altri. Il Direttore della National Intelligence James R. Clapper ha detto che Putin è “Impulsivo e opportunistica”, ed è per questo che gli analisti di intelligence degli Stati Uniti non riescono ad anticipare le sue mosse. Valutazione decisamente fragile e platealmente auton assolutoria. Putin-Raputin che ‘magheggia’ col mondo.
Al netto di giustificazioni che stanno in piedi con le stampelle, qualcuno più credibilmente fa riferimento alla esperienza formativa di Putin come ex ufficiale del Kgb, che prende abitualmente precauzioni straordinarie per garantire che i suoi piani non siano vulnerabili ai servizi segreti stranieri. Lui da fare la spia, altri negli Stati Uniti no (e anche questo non lo dice il Washington Post).

Russia’s intelligence budget is probably a small fraction of the roughly $53 billion that the United States spends each year on espionage.

Per una montagna di dollari. Il budget per spiare la Russia è probabilmente una piccola frazione dei circa 53 miliardi di dollari che gli Stati Uniti spendono ogni anno per lo spionaggio. La Russia spende certo molto meno, ma decisamente meglio. Secondi gli americani le spie russe della SVR che avrebbero in casa, sarebbero più di 150, presenti non solo a Washington e alle Nazioni Unite a New York, ma a San Francisco e in molte altre grandi città.
La CIA, al contrario, ha al massimo qualche decina di agenti impegnati a rubare segreti in Riussia, e qualche altra decina sparsi in tutta l’Europa orientale e l’ex sovietica.
Credere o non credere a ciò che, in questo caso scrive al WP, diventa questione di fede.
Tempi lunghissimi per formare le nuove spie anti Mosca, si lamenta la Cia.

“The counterintelligence operation that [Moscow] runs against the U.S. Embassy measured in the thousands,” said Michael McFaul…

Sarebbe peggio nel controspionaggio. “Migliaia gli agenti del controspionaggio russo attorno all’ambasciata Usa a Mosca”, sostiene l’ex ambasciatore Michael McFaul. Sul fronte opposto l’Fbi, a cui compete

la sorveglianza su decine di operatori russi sospetti negli Stati Uniti. E subito la lamentazione forse a battere cassa col futuro presidente: il numero di agenti assegnati al monitoraggio dello spionaggio russo è una piccola frazione del personale schierato sul fronte opposto da parte di Mosca.
A recuperare immagine, per il WP, una serie di recenti successi Cia in operazioni ‘più aggressive’ rispetto ai molti russi che ormai si recano all’estero. Mazzette di denaro ad invogliare aspiranti reclute in una nazione dove la ricerca della ricchezza ha soppiantato il comunismo come ideologia dominante.

Even during less combative periods in U.S.-Russian relations, American spy agencies kept some of their most sophisticated capabilities aimed at Moscow.

Comunque, anche nei periodi meno conflittuali nel rapporto Stati Uniti Russia, le agenzie Usa hanno sempre mantenuto alcune delle loro funzionalità più sofisticate puntate su Mosca. Parliamo sopratutto del cyber spionaggio, campo in cui le capacità di spionaggio digitale della Russia risultano inferiori a quelle degli Stati Uniti.
E viene ripescato uno dei file di Snowden su un programma di National Security Agency per penetrare le reti informatiche dei servizi segreti russi, per contrastare Mosca potenzialmente in grado di toccare o disturbare i cavi sottomarini e di comunicazione fisso che portare i dati sensibili degli Stati Uniti. Fantapolitica, ma non troppo.

Lubjanka, in russo Лубянка, sede dei servizi segreti sovietici prima e russi poi

Lubjanka, in russo Лубянка, sede dei servizi segreti sovietici prima e russi poi

[.] have said that Putin’s renewed aggression against the United States appears to be driven in part by his paranoia that the CIA and other agencies ..

La filosofia del lungo pezzo proposto dal Washinton Post, non appare giornalismo sulla scia della storica inchiesta sul Watergate, quanto piuttosto un conto preventivo ufficioso presentato dalla comunità dell’intelligence Usa al prossimo presidente che si prepara.
Clapper e altri funzionari dei servizi segreti degli Stati Uniti sostengono infatti che Putin avrebbe rinnovato “l’aggressione contro gli Stati Uniti”, guidata in parte dalla sua paranoia che la Cia e altre agenzie siano state dietro a rivolte popolari -le folle di manifestati nel 2012- che tanto avrebbero innervosito Putin prima del suo ritorno alla presidenza. Il problema che non affronta il Washington Post, è se certe proteste siano stata o meno ‘favorite’ e, su chi sia, tra Langley e la Lubjanka, il maggior portatore di paranoia.

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro