
Foto e testi di Bruno Zanzottera tratte dal web magazine www.travelglobe.it
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Foto 1-2. Il quartiere dello spettacolo si sviluppa nel centro della città, lungo le arterie di rue Sainte Catherine e Jacques Cartier, un brulicante corteo di pubblico si sposta alla ricerca di numeri da strada e di spettacoli messi in scena nei numerosi teatri della zona. L’aria che si respira è frizzante e contagiosa, garantita dalla situazione festosa e dalla tipica efficienza canadese.
Foto 3-4-5. Nella vecchia Montréal, vicino al porto si allestiscono spettacoli più complessi, un’intera banchina ospita il famoso tendone giallo e blu del Cirque du Soleil. Nell’immensa tensostruttura, a rotazione, vanno in scena tutti gli spettacoli della compagnia ed è qui che per tradizione si tiene da sempre la prima di ogni loro nuovo show. In tutta l’area portuale si possono ammirare numerosi spettacoli circensi con trapezisti, giocolieri ed equilibristi impegnati in esibizioni impegnative e affascinanti.
Foto 6. Per l’occasione, la centralissima Sainte Catherine si trasforma da strada trafficata a circuito pedonale, è qui che nei giorni del festival dal primo pomeriggio a sera tardi si esibiscono gruppi e giovani artisti desiderosi di farsi notare e stupire il numeroso pubblico. Acrobati, giocolieri, maghi e clown trasformano l’asfalto in un palcoscenico a cielo aperto davvero unico, dove lo spettacolo è sempre garantito.
Foto 7. Nei 3 km di strada dedicata all’evento, si esibiscono, nei giorni di festival, più di cento artisti provenienti da tutto il mondo; nei quattordici teatri circostanti vanno in scena spettacoli di compagnie circensi internazionali. Tutta la città si trasforma nella capitale mondiale del circo. Quest’anno andrà in scena la settima edizione e si prevedono circa 250.000 visitatori.
Durante la scorsa edizione l’esibizione che ha avuto il miglior riscontro di pubblico è stata quella dei Minutes, un numeroso gruppo di giovani artisti, che per quattro sere consecutive in place Pasteur, ha portato in scena lo spettacolo “La Minute Grand Jeu”, una performance insolita, che vedeva gli artisti giocare con l’arredo urbano: un’ora di spettacolo che ha ipnotizzato proprio tutti, adulti e bambini.
Foto 8. Montreal non è la capitale mondiale delle arti circensi solo nei giorni di festival: lo è tutto l’anno. Questa città canadese ospita le scuole più importanti al mondo nonché il quartier generale del Cirque du Soleil, che dal 1984, anno di fondazione, ha trasformato il circo nel più grande spettacolo di intrattenimento dal vivo del mondo.
Foto 9-10-11. Per capire il perché di tanto successo, bisogna andare in 2nd Avenue, sede e quartier generale del Cirque du Soleil. Il complesso si sviluppa su una superficie di ben 75 mila metri quadrati, un’industria al pari degli studios cinematografici hollywoodiani. Un indicatore che da solo spiega la grande differenza che esiste con i tradizionali spettacolini di altri paesi. Se non si producessero spettacoli, sembrerebbe di entrare in un atelier di alta sartoria o in una fabbrica di auto di lusso.
Foto 12-13. Alcuni scatti riprendono le maschere più rappresentative dei vari show. Creatività artigianale e rigore industriale sono le intuizioni geniali di Guy Laliberté, il fondatore di questo impero. Nulla è lasciato al caso, ogni dettaglio fa parte di una procedura ottimizzata per funzionare alla perfezione. Solo nel quartier generale a Montreal lavorano duemila persone, con oltre cento mansioni diverse, in totale tutto il circuito impiega cinquemila addetti.
Un loro spettacolo è progettato per durare almeno dieci anni e ogni elemento deve poter essere ricreato in modo preciso e in qualsiasi momento.
Foto 14. Sempre nel distretto del circo si trova l’Ecole Nationale de Cirque, una delle scuole più prestigiose al mondo. Provenienti da oltre cinquanta paesi, giovani ragazzi studiano le tecniche acrobatiche che li trasformeranno in veri artisti del circo. L’edificio dispone di strutture e attrezzature di ultima generazione adeguate a ogni disciplina: un ambiente d’apprendimento unico al mondo.
Foto 15. Le lezioni si svolgono in enormi stanze simili a hangar, perché devono poter simulare gli spa- zi dei teatri più grandi. Ogni giorno decine di artisti vengono formati per integrare, sostituire o dar vita a nuovi spettacoli. Molti di questi studenti sono ex atleti di ginnastica artistica e ritmica, alcuni provengono da corpi di ballo, altri da discipline sportive, tutti desiderosi di intraprendere una nuova carriera circense.
Foto 16. L’allenamento è tra le cose più importanti per un artista circense. Tutti i giorni si dedicano due ore all’esercizio fisico, dopodiché ogni individuo si esercita nelle sue specialità. Una vita fatta di sacrifici e duro lavoro. Intere giornate e mesi passati a provare all’infinito ogni singolo movimento, ogni singolo passaggio, per uno spettacolo magari di soli pochi minuti. Ma ogni artista di circo vi dirà che il suo lavoro è il più bello del mondo.