
“Stop Press: 1986-2016” – è il titolo in inchiostro rosso su sfondo bianco che campeggia al centro della prima pagina del giornale. Il “The Indipendent” smette definitivamente di stampare le sue copie cartacee. Finisce così una storia durata 30 anni per il quotidiano più europeista, anticonformista e fuori dal coro fra le testate del Regno Unito. Dal 1986 era un punto di riferimento del mondo liberal, ora i suoi lettori dovranno spostarsi sul digitale.
Gli editori del giornale, gli uomini d’affari russi Aleksandr e Ievgheni Lebedev, dopo aver salvato il “The Independent” dai debiti dovuti a un calo drastico delle copie, hanno optato per la svolta digitale. Con questa sceltà, è il primo quotidiano nazionale che “trasloca” del tutto su Internet. È finita davvero l’epoca della carta.
The Independent dà l’addio alle edicole e dal giorno di Pasqua le resurrezione delle letture sarà affidata soltanto al web. Pubblicato soltanto online. Il quotidiano liberal britannico, fondato 30 anni fa, apre la sua ultima edizione cartacea con una pagina bianca e un eloquente messaggio in rosso al centro: «Stop press, leggete tutto qui, nella nostra ultima edizione su carta. 1986-2016».
I giornalisti dell’Indie, come viene chiamato in gergo il prestigioso quotidiano londinese, hanno salutato l’ultima edizione cartacea dicendo che «oggi le rotative si fermano, l’inchiostro si asciuga e la carta sarà accartocciata. Ma se un capitolo si chiude, un altro si apre e lo spirito di The Independent continuerà a prosperare».
L’edizione di oggi contiene anche una intervista al vecchio avversario Alaister Campbell, lo spin doctor di Tony Blair con cui il giornale si scontro’ apertamente all’epoca dell’intervento in Iraq nel 2003. «È una cosa molto triste. Mi preoccupa l’addio di The Independent e i tagli ai posti di lavoro al Guardian, mentre il pessimo Daily Mail è in ascesa».
Ad annunciare l’addio alla edizione cartacea del giornale è stato qualche mese fa l’editore anglo-russo Evgeny Lebedev, secondo cui il giornalismo «è cambiato e anche i giornali devono farlo». The Independent era stato fondato da tre ex giornalisti nel 1986 e ha subito conquistato un posto importante nel panorama della stampa inglese.
The Independent raccolse importanti firme del giornalismo anglosassone, vedi Robert Fisk, per il suo approccio liberal ma critico nei confronti del governo Labourista, per le sue prime pagine accattivanti e la grande attenzione alle foto. Nel momento del picco, il quotidiano è arrivato a vendere circa 420 mila copie. Calate fino alle 40 mila attuali.