Napoli San Gennaro e la grazia del buonsenso

Il titolo dell’editoriale su Il Mattino di Napoli (del primo marzo, non aprile) è drammatico: “Il sangue della città e la lotta per il potere”. Qual è il gravissimo problema? Questo: “San Gennaro appartiene alla città, non alla Curia”. Sembra (ma non è ben chiaro neppure nell’editoriale di Vittorio Del Tufo) che il problema sia questo: una delle due chiavi per aprire la cassaforte che custodisce la reliquia di San Gennaro è nelle mani del sindaco, l’altra ce l’ha la Chiesa. Di qui l’assillo : di chi è il “marchio”, della città o della Chiesa? Problema gravissimo che Del Tufo spiega così: il culto laico di San Gennaro viene manipolato dalla Chiesa, che dice al Comune “giù le mani da San Gennaro”. Una nuova lotta per il potere a Napoli. Il Bastian sogghigna, perché sa che dietro la sfida tra Comune e Chiesa il problema, al solito, sono i danè, i soldi, non la fede religiosa.

E’ stato inaugurato Certema, il Laboratorio tecnologico multidisciplinare di Borgo santa Rita, provincia di Grosseto, che dovrebbe puntare all’eccellenza tecnologica anche dove le terre sono vocate all’agricoltura. Il progetto è nato dalla collaborazione della Scuola sant’Anna di Pisa, con il contributo della Regione Toscana e sei imprese grossetane associate: è un’area operativa di 1500 metri quadrati, con macchinari di ultima generazione per la sperimentazione e la ricerca. L’investimento è di 5 milioni di euro, con un sostanzioso contributo della Regione Toscana. Il Bastian applaude, non può essere certamente contrario.

Nichi Vendola ha un figlio. Le conseguenze sono diverse: una è una notizia forse buona: lascerà la politica. L’altra è il commento che il Bastian sottoscrive in pieno, e viene da Franca Fossati (firma storica del giornalismo femminile italiano): “La gravidanza non vale niente. La differenza sessuale tra uomini e donne non vale niente. Non so che mondo ne deriverà, non so se l’umanità ne avrà un guadagno o se perderà se stessa. Ma sento parlare uomini e donne di tutto questo come se il problema non esistesse, e mi fa paura”. E al Bastian viene da pensare: ma forse non era meglio se Vendola restava in politica? Tanto ha sempre perso.

Il leghista Flavio Tosi, sindaco di Verona, ha emesso un’ordinanza per vietare di dare l’elemosina a chi la chiede nel centro della città, fino al 14 aprile. Il sindaco dice: la criminalità organizzata sfrutta gli accattoni. Però se date un’elemosina a un poveraccio, a Verona, rischiate un’ammenda da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro. Il Bastian chiede: ma il Comune di Verona è così alle strette per ridursi a chiedere tanti soldi al cittadino che fa la carità? Ricordate il nome: Tosi, garanzia leghista.

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