Le piazzette rubate di Roma e altri guai di casa

Roma, via dei Cappellari, la zona delle “piazzette rubate”: piazzette “privatizzate” in pieno centro con chiusura dell’accesso grazie a cancellate. Il Comune non ha mai fatto nulla. In un vicolo cieco sullo sfondo, tra i civici 30 e 35, c’era la tela di un “Cristo crocifisso” quattrocentesco, tra la Vergine e la Maddalena, restaurato con fondi pubblici. Fino a circa dieci anni fa, quando durante i lavori del Venerabile Collegio Inglese, il Cristo crocifisso sparì, e da allora al posto del dipinto c’è una tavolaccia.
Il Bastian chiede a tutti i sindaci di questi ultimi quindici anni (Marino compreso): ma nessuno vi aveva avvertito di quella disinvolta ristrutturazione abusiva di via dei Cappellari? E se nessuno l’ha fatto, quale ufficio del Comune era responsabile quantomeno di “mancata vigilanza”? Post scriptum: due giorni fa si sono fatti vivi gli agenti del Gruppo Trevi I per un controllo nelle piazzette-salotti requisite da vari privati. Che avranno scritto nel rapporto?

C’erano una volta i libri da consultare, oggi c’è Wikipedia. Dall’Inghilterra giunge un allarme: i ragazzi si affidano a sintesi già elaborate, senza controllare le informazioni, che vengano dal pc o dallo smartphone. Conseguenza: i ragazzi non studiano più, ma navigano (si arriva al 43% dei ragazzi tra 13 e 16 anni). Agli ultimi esami di maturità in Italia il 14% dei “maturandi” ha copiato usando lo smartphone : “maturi” a suon di click. Il Bastian si chiede: ma gli insegnanti a scuola e i genitori a casa che ci stanno a fare ?

I pagamenti nelle Asl del centrosud sono imbarazzanti: 412 giorni di ritardo (abbondantemente oltre il limite previsto dalla legge) dall’emissione della fattura per il Molise, 401 per Napoli centro, 397 per Roma A, 315 per Catanzaro. Il debito sanitario nazionale si aggira sui 30 miliardi di euro, quasi la metà dei 70 miliardi di euro che tutta la Pubblica amministrazione deve alle imprese. Pernacchie sconsolate del Bastian.

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