Mezzo Yemen senza cibo
La fame è tattica di guerra

La fame in Yemen è una tattica di guerra. A dirlo è l’Onu che chiede l’apertura di un’inchiesta internazionale per crimini di guerra. Sotto accusa è la coalizione sunnita – che ha scatenato la guerra – guidata dall’Arabia Saudita. Il bilancio è pesantissimo: più di 14 milioni di persone – ovvero la metà della popolazione yemenita – non hanno quasi accesso alle risorse alimentari. Mentre per altri 10 milioni è sempre più difficile trovarlo.

 

yemen guerra 2

 

Secondo la Fao è la conseguenza – oltre che del feroce conflitto armato – anche delle “restrizioni alle importazioni che hanno ridotto la disponibilità di alimenti essenziali e causato una brusca impennata dei prezzi. Dallo scoppio della guerra l’insicurezza alimentare è cresciuta ancora dall’inizio dei primi bombardamenti.

 

Ma parlare di “insicurezza alimentare” non rende pienamente l’idea della tragedia umanitaria che si sta consumando in Yemen. Dove muoiono almeno 8 bambini al giorno a causa delle bombe e della malnutrizione.

 

“I numeri sono impressionanti”, ha detto Etienne Peterschitt, vice rappresentante della Fao in Yemen, che ha definito la situazione “una crisi dimenticata, con milioni di persone in tutto il paese che hanno bisogno di aiuti urgenti”.

 

Ad aggravare la crisi umanitaria c’è la quasi totale dipendenza della popolazione dalle importazioni che in questo momento sono ridotte proprio a causa del conflitto. Cibo e carburante sono sempre più rari. E i prezzi hanno registrato una pericolosa impennata. Lo Yemen dipende infatti per oltre il 90% dei suoi prodotti alimentari base. Solo il 4% del suo territorio è coltivabile. E solo “una piccola parte di quella terra, dice la Fao, è attualmente utilizzata per la produzione alimentare”.

 

Poi ci sono quasi due milioni e mezzo di sfollati (un incremento del 400% rispetto a gennaio 2015), che gravano sulle strutture di accoglienza. E gli inarrestabili flussi migratori – si parla di quasi 200 mila profughi l’anno – provenienti dal Corno d’Africa. Immigrati che oggi sbarcano direttamente su fronti di guerra.

 

5.800 persone uccise, 27.000 feriti e almeno 8.000 morti tra i civili in 300 giorni di guerra. In questo drammatico quadro gli ispettori dell’Onu chiedono al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite di “indagare sulle denunce di violazioni del diritto internazionale umanitario e dei diritti umani internazionali in Yemen”.

 

yemen guerra

 

Il rapporto delle Nazioni Unite parla di elicotteri che avrebbero inseguito e ucciso persone che tentavano di fuggire. Una vera caccia all’uomo. “Civili colpiti in modo sproporzionato dai combattimenti, le cui tattiche prevedono l’uso vietato della fame come metodo di guerra”.

Altri Articoli
Remocontro