SPIGOLATURE 14
Le guasconate di Renzi
e la diplomazia a perdere

Renzi contro l’Europa, seconda puntata. Non si capisce se si tratti di ingenuità o impulsivitá, di calcoli elettorali o consigli di consiglieri sbagliati o peggio, di consiglieri esperti e inascoltati. Che Renzi abbia ragione nella sostanza a bacchettare Juncker e a puntare i piedi a Bruxelles é fuori dubbio su molti dossier: immigrazione, salvataggio banche, aiuti di stato.

 

Sarebbe interessante valutare in questo contesto gli aiuti di stato concessi dalla Germania alle banche tedesche o quanto costerà ai contribuenti tedeschi lo scandalo Volkswagen. Sarebbe interessante ricordare lo sforamento costante dei conti pubblici e il baratro della spesa pubblica francese, che continua ad aumentare per finanziare sicurezza, lavori assistiti e lavori pubblici.

 

Sarebbe tragico se l’Italia facesse valere i propri sforzi sull’immigrazione mentre altri Paesi chiudono frontiere e alzano Muri!

 

Juncker Merkel fb

 

Ma Renzi ha torto perché rischia di rimanere con il cerino in mano, perché non ha costruito alleanze e sponde prima di alzare il livello dello scontro, perché non ha cercato di mantenere il capitale di credibilitá e simpatia che aveva guadagnato con la Merkel.

 

La Germania ha molti torti, ma lo sport nazionale antitedesco può solo rubare qualche voto alla lega o a Grillo e non porta da nessuna parte. Si possono fare battaglie “ideali” sempre, ma qualche volta bisognerebbe cercare di vincerle.

 

E questo si fa con la politica delle alleanze, con la diplomazia, con il lavoro sottile e oscuro di funzionari e consiglieri, possibilmente non delegittimati. Altrimenti si affrontano i mulini a vento. Può essere esaltante, ma sterile.

Tags: Merkel Renzi
Condividi:
Altri Articoli
Remocontro