
Vendita di armi nel mondo nel 2014: 400 miliardi di dollari, cento volte quanto spende l’Onu per la pace.
America e Europa si spartiscono 80 per cento del mercato.
La Russia aumenta le vendite del 50 per cento.
I clienti sono quelli che muoiono o uccidono.
Siria, 300 mila morti e 11 milioni di profughi.
La Francia non ha abbastanza bombe per bombardare il Califfato.
Le ha vendute ai sauditi per bombardare lo Yemen.
Forse tutti dovrebbero destinare l’1 per mille alla costruzione di manicomi.
SCHEDE
I principali fornitori di armi
1. Stati Uniti: un mercato da 10 miliardi di dollari
Gli Usa nel 2014 hanno esportato armi per 10,19 miliardi di dollari (8,96 miliardi di euro).
I principali acquirenti sono l’Arabia Saudita (1,2 miliardi di dollari), l’India (1,13), la Turchia (1,1) e Taiwan (1,04). L’Italia è 18esima.
2. Russia: l’India è il primo acquirente
Dopo gli Stati Uniti, il maggior esportatore di armi nel mondo è la Russia (5,97 miliardi di dollari), il cui principale cliente è l’India (con 2,15 miliardi).
Tra i dati rilevanti c’è la vendita di armi alla Cina per 909 milioni di dollari, all’Iraq per 317 milioni e all’Afghanistan per 203 milioni di dollari.
3. Francia: armi a Marocco, Cina e Arabia
Per quanto riguarda la Francia (1,9 miliardi di dollari ricavati nel 2014 dall’export) al primo posto tra i compratori d’armi c’è il Marocco (533 milioni di dollari), seguito dalla Cina (204 milioni di dollari), dall’Arabia Saudita (175 milioni di dollari) e dagli Emirati Arabi Uniti (122 milioni di dollari).
4. Regno Unito: Riad in testa, poi l’Indonesia
Principale acquirente di armi dal Regno Unito (1,7 miliardi di dollari) è l’Arabia Saudita (705 milioni).
Segue l’Indonesia con 541 milioni.
5. Germania: Polonia in cima alla lista dei clienti
La Germania (1,2 miliardi di dollari) vende armi principalmente alla Polonia (169 milioni) e all’Indonesia (135 milioni di dollari).
L’Arabia Saudita è il quinto Paese ad acquistare armi da Berlino (65 milioni di dollari), subito sotto alla Grecia (110 milioni di dollari). Emirati Arabi Uniti (54 milioni di dollari).
I principali esportatori di armi nel mondo
Le spese dei Paesi in guerra
1. Iraq: finanziamenti per 627 milioni di dollari
Le armi irachene nel 2014 sono arrivate soprattutto da Russia e Stati Uniti (che hanno incassato rispettivamente 317 e 272 milioni di dollari), seguite da Iran, Bulgaria e Germania.
Il totale di finanziamenti per le armi nel 2014 è stato di 627 milioni di dollari, mentre nel 2013 l’investimento era stato di poco più della metà di questa cifra.
2. Nigeria: Usa, Russia e Cina i maggiori fornitori
La Nigeria nel 2014 ha avuto tre grandi fornitori di armi: Stati Uniti, Russia e Cina, che hanno ricavato 62, 58 e 57 milioni di dollari dalla vendita di armi allo Stato Africano.
3. Siria: investimenti in forte calo
Per quanto riguarda la Siria invece, mentre nel 2013 la cifra investita per l’acquisto di armi era stata di 361 milioni di dollari, nel 2014 l’investimento è stato drasticamente ridotto (10 milioni di dollari pagati esclusivamente all’Iran).
4. Libia: armi per 3 milioni dall’Italia
In Libia la situazione è analoga a quella della Siria, perché nel 2013 l’ammontare complessivo dell’investimento in armi è stato di 121 milioni di dollari (soprattutto da Canada e Russia), mentre è stato solo di 10 milioni di dollari per il 2014 (armi provenienti esclusivamente dal Canada).
L’Italia ha venduto armi alla Libia nel 2013 per un totale di 3 milioni di dollari.
5. Arabia Saudita: spese per 2 miliardi nel 2014
L’Arabia Saudita è al quarto posto nel mondo per le spese militari in generale (80,8 miliardi di dollari che corrispondono a ben 10,4% del Pil).
Nel solo 2014 Riad ha speso in totale ben 2,63 miliardi di dollari (2,31 miliardi di euro). Le armi sono arrivate principalmente dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, mentre l’Italia non ha avuto introiti.