Montenegro nella Nato e Renzi al ‘libropanettone’

Il Montenegro nella Nato, per quanto la cosa fosse prevista da tempo, é un grave errore e un’inutile provocazione nel momento in cui l’Europa, soprattutto la Francia e anche gli Usa hanno un bisogno, direi impellente per non dire disperato, della Russia per un’efficace offensiva nei confronti dell’Isis e del terrorismo.

Imbarcazione militiatre montenegrine e bandiera nazionale

Imbarcazione militiatre montenegrine e bandiera nazionale

E’ ovvio che Mosca difende propri interessi in Siria, ma oggi è un interlocutore indispensabile. C’era bisogno di ripetere gli errori dell’allargamento dell’Alleanza che hanno portato alla crisi in Ucraina, all’annessione della Crimea?

Che ne sarà a questo punto della Serbia, che aspira ad entrare in Europa, ma sarà coccolata da Mosca come ai tempi di Milosevic? Perché non prendersi anche il Kosovo, con i suoi traffici e i suoi cittadini arrestati per terrorismo?

Che dire del Montenegro, l’ex Paese di Karadzic, staccatosi dalla Federazione Yugoslavia, legato alla Serbia, che usa l’euro ma non é nell’Unione? Un piccolo pasticcio nel grande pasticcio. Ancora una volta l’Europa approva silente, ma questo non vale nemmeno la pena di sottolinearlo.

Intanto un altro membro della Nato, ben più importante, aiuta i ribelli contro Assad, fa passare terroristi e profughi, prende miliardi dall’Unione per tenersi i profughi, forse commercia in petrolio con l’Isis e picchia duro sui curdi. Parliamo della Turchia.

Le ministre della difesa di Italia e Montenegro

Le ministre della difesa di Italia e Montenegro

Credo che Renzi abbia ragione a tenersi fuori, peccato che lo abbia detto mentre presentava il nuovo libro di Vespa. Ha trovato il tempo di fare anche questo. [Per quello del 2017, torna Berlusconi NdR]

 

Condividi:
Altri Articoli
Remocontro