Caccia libera per le spie su internet britannico
Antiterrorismo e privacy

La grana politica è toccata alla ministro degli interni Theresa May: firmare la proposta di legge sulla ‘sorveglianza digitale’, un testo molto controverso che, nella versione francese data da Le Monde viene soprannominata «charte des fouineurs», la carta degli ‘spioni’. Di fatto i ‘fouineurs’ britannici si troverebbero ad avere mano libera nell’accesso ai dati di navigazione degli utenti Internet del Regno Unito.
Un vecchio progetto conservatore a cui il precedente governo Cameron aveva ha dovuto rinunciare per mancanza di una maggioranza sufficiente in Parlamento.

INTERCETTAZIONI: DDL; COMMISSIONE VOTA, IN AULA IL 23

Una delle misure chiave, la più controversa- darebbe a spie e polizia l’accesso a tutti i dati di traffico di un internauta su semplice richiesta al fornitore del servizio internet. Peggio, rispetto a quanto trapelato, la richiesta non avrà bisogno di un mandato e di nessuna supervisione di un giudice, come invece avviane in tutti i Paesi d’Europa e negli Stati Uniti.
Inoltre i dati sul traffico internet di ogni utente britannico dovranno essere conservati per dodici mesi.
Solo limite a questa legge che farebbe a pezzi tutte le garanzie di tutela e di privacy, la possibilità di ficcare il naso ‘solo’ nei siti che uno ha consultato, e non sui dettagli di cosa è andato a leggere.

Il disegno di legge prevede insomma la sua legalizzazione di quanto già faceva clandestinamente la NSA americana con l’aiuto della cugina inglese GCHQ. L’alleanza ‘dei 5 occhi’, all’interno di un vasto programma di sorveglianza del Web nel mondo intero, come rivelato da Edward Snowden.
Il testo del governo Cameron riduce i sistemi di controllo sull’intelligence contro possibili abusi. Le tre commissioni esistenti saranno fuse in una sola che avrà potere di veto su richieste di sorveglianza.
Va detto che -come consente anche la legge francese sull’intelligence, riconosce Le Monde- i servizi segreti possono non chiedere l’autorizzazione in casi di “emergenza” per un periodo non superiore a cinque giorni. L’emergenza la decidono loro.

BOMBETTA

Non potranno essere spiati avvocati, giornalisti, medici. O meglio, dovrebbero beneficiare di alcune protezioni aggiuntive ancora imprecisate.
Cadono/cadrebbero invece i privilegi per i deputati britannici che potranno essere sorvegliati. Il testo proposto sancisce la fine della «doctrine Wilson», una delle tradizioni politiche britanniche che -come in Italia- impedisce la messa in stato di accusa dei parlamentari.

Il ministero della giustizia britannico ha recentemente confermato che questa dottrina non era un obbligo di legge, ma un semplice “accordo politico”.

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