
Il superprefetto Franco Gabrielli ha le idee chiare, sembra, per il lavoro da fare verso il Giubileo a Roma. Parola d’ordine: trasparenza, non affidamenti diretti, non proroghe, e tempi brevissimi per i cantieri, mettendo online le procedure di affidamento delle gare, i nomi di chi se le aggiudicherà, i tempi previsti per la realizzazione delle opere. Insomma, niente a che vedere con l’Expo di Milano, perché quello è un altro film.
Divertente la battuta di Gabrielli quando gli chiedono se ha parlato con il sindaco Marino: “Sì, tra una sua immersione e l’altra”. Il Bastian è convinto che Marino si sente intoccabile, e quindi non ritiene che si sia una particolare urgenza per rientrare dalle sue lunghe vacanze in giro per il mondo. Ma i conti si fanno alla fine.
Sergio Marchionne ha lanciato una proposta di collaborazione tra Fiat-Chrysler Automobiles (Fca) e General Motors. La big company americana (che in Europa ha la Opel) offre anche automobili elettriche e ibride (il gruppo Fiat è molto indietro su questo piano, anche se per il rilancio del marchio Alfa Romeo ci potranno essere sorprese, ma non a breve termine).
Nel portafoglio Fca i marchi forti sono Jeep (in netta crescita negli Usa e in Europa), Alfa (con il lancio della nuova Giulia, che sarà seguita da modelli di nuovi Suv), senza dimenticare i successi di vendita della Maserati in Usa e in Cina. Il Bastian dice: bene il coraggio di Marchionne, ma se la General Motors continua a dire no o ni, che fa?
Gli immigrati più numerosi arrivano in Europa sbarcando in Italia, e molti altri in Grecia. L’Unione europea ha rimproverato l’Italia perché deve raccogliere con precisione e costanza le impronte digitali di TUTTI gli immigrati illegali. Il che è evidentemente un compito pazzesco. E’ vero che la signora Merkel ha detto “l’Italia va aiutata”, sì, ma..
La commissione di Bruxelles ha sottolineato che nei primi sette mesi dell’anno circa 92mila persone hanno attraversato illegalmente le frontiere esterne dell’Unione controllate dall’Italia, e solo 29.881 sono state identificate, cioè meno di un terzo. E l’Ungheria vuole alzare un muro per impedire l’accesso ai migranti, inclusi quelli richiedenti asilo. Per il Bastian tanta attenzione europea è un po’ pelosa, e antitaliana. O no?