Una quasi rivoluzione al Comune di Roma per arginare “MafiaCapitale”, con poteri speciali (“superpoteri”, titola in prima pagina il Messaggero, con l’editoriale di Carlo Nordio dal titolo “Una scelta obbligata, l’onestà non basta”) affidati al prefetto Franco Gabrielli che dovranno esaminare ai raggi X gli atti del Comune relativi soprattutto ai dipartimenti del verde pubblico, dell’ambiente, l’emergenza casa, immigrazione e campi nomadi.

E con un decalogo da rispettare: appalti, regolamenti comunali, monitoraggio della centrale unica degli acquisti, rafforzamento dei controlli interni, verifica dei contratti compresi quelli della municipalizzata Ama, con la possibilità di revocare determinate nomine dirigenziali sospette. Il sindaco Marino, dalla sua vacanza oltreoceano, commenta “sono soddisfatto”. Beato lui, dice il Bastian, e non aggiunge altro.

L’esondazione del fiume Ombrone, in provincia di Grosseto, è un disastro di cui, ogni giorno che passa, si verificano i costi. Soltanto portare via i detriti costerà almeno mezzo milione di euro. Inoltre sono stati rilevati batteri nelle acque marine (dato che l’Ombrone ha trascinato in mare cadaveri di cinghiali, pesci, topi e altri animali). Conseguenza, la chiusura della balneazione per una quindicina di km.

Senza contare il problema di una quantità incredibile di tronchi e rami spezzati lungo parecchi chilometri di spiagge (almeno 35) diventate off limits. Vacanze rovinate per migliaia di turisti. Il Bastian è sbalordito dal silenzio, dopo due giorni, della Regione Toscana, istituzionalmente responsabile del controllo anche delle coste.