
Andrea Gambino, 20 anni, operaio, torna a casa (a Lucca) alle 2,30 di notte. Entra, vede il padre di 67 anni che dorme nel suo letto. Prima cerca di strangolarlo, poi lo picchia sulla testa con il suo casco. Alle 6 telefona per chiedere una ambulanza: “C’è stata una rapina, mio padre sta malissimo”. Poche ore più tardi, interrogato dai carabinieri, il suo alibi non regge neppure 10 minuti. Confessa che era ubriaco e aveva fatto uso di sostanze oppiacee. Il controllo in ospedale conferma. Il padre è moribondo: in coma per le gravissime lesioni craniche, mandibola fracassata, un orecchio quasi staccato, una emorragia nel cranio che può aver provocato danni cerebrali irreparabili.
Impressionanti i dati relativi alle violenze sugli ultracinquantenni in Toscana, aumentate dal 2013 al 2014 e relative a ultrasettantenni (+ 15%), ad anziani da 60 a 69 anni (+ 22%), a persone dai 50 ai 59 anni (+ 12,2%). No comment del Bastian: sono dati sui quali riflettere, amaramente.
Quel signore noto per il suo raffinato eloquio, Matteo Salvini (il fascioleghista) aveva detto pochi giorni fa, a proposito dei migranti dall’Africa, “I vescovi la smettano di rompere i coglioni”. Il cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, definisce quello dei migranti “una tragedia umanitaria, una tragedia dell’uomo”, e chiama in causa la comunità internazionale. Et voilà, il fascioleghista tace, perché lo stato maggiore del suo partito (da Maroni a Zaia) intervengono con aperti apprezzamenti per le parole del cardinal Bagnasco.
E questa volta Salvini tace. Il Bastian è certo che il suo “silenzio” sarà brevissimo, perché lui pensa che in questo modo può fare un pieno di voti alle prossime elezioni, continuando a cavalcare le paure.
Claudio Parisi Presicce, sovrintendente romano ai beni culturali, scrive una lettera al Corsera contestando l’inchiesta di Gian Antonio Stella sui “restauri” del Foro Italico (con basi e colonne di cemento). Il quale ricorda che la frase contestata da Parisi Presicce (“fantasia da dementi”, a proposito delle colonne di cemento) era stata pronunciata da Bruno Zanardi, che aveva restaurato la Colonna Traiana: “quella sì autentica e non rifatta col lifting”, risponde Stella. Chissà se il sovrintendente ha capito. Il Bastian è sicuro che ha capito, ma fa finta di niente. Tanto rimane sovrintendente.