BASTIAN CONTRARIO
In Italia troppe scuole
costruite con la q

In Italia esistono circa 43mila edifici scolastici, ma un quinto “non è attivo”, secondo il ministero dell’Istruzione, che ha faticato non poco per avere da Comuni (proprietari del 77% degli edifici) e Province i dati per redigere l’anagrafe scolastica, come previsto da una legge del 1996. Il 55% degli edifici ha più di quarant’anni, e l’1% è stato costruito addirittura prima del 1800. Solo una scuola su tre è stata realizzata dopo il 1976. Ancora: soltanto il 39% delle scuole ha il certificato di agibilità/abitabilità, e solo il 49% ha quello di collaudo statico (obbligatorio dal 1971). Non è finita: il 50% delle scuole non ha il nullaosta di prevenzione incendi. Il record delle costruzioni ‘non attive’ è in Sicilia, Lazio e Sardegna, per un totale di ottomila scuole fuori uso. Il Bastian si chiede: ma tra ministeri, Comuni e Province e Regioni non c’è nessuno che ha un piano per cominciare a rimediare a questa schifezza?

 

squola classe

 

Ieri l’ennesimo sciopero (sempre di venerdì…) nel trasporto pubblico di Roma: doveva essere di quattro ore ma le corse sono riprese solo alle 14, un’ora e mezza dalla fine dello sciopero. Passeggeri romani e turisti infuriati e sbalorditi. Il Bastian, di fronte a questa notizia, è proprio contrario e crede che un sindacalismo del genere si sta trasformando in qualcosa che non è sindacalismo ma un ricatto.

 

Roma è una città sporca. L’azienda municipale Ama (7800 dipendenti) ha concluso un accordo con i sindacati per doppi turni di lavoro nel giorni festivi. Benissimo, ma il Bastian aggiunge: non sarebbe anche il caso di multare i cittadini romani che non fanno la raccolta differenziata (plastica, metallo, vetro) e buttano nei cassonetti sacchetti con dentro di tutto, o addirittura li lasciano per strada? E che dire di quel dipendente Atac che nel multipiano dell’azienda si era “sistemato” un alloggio (scoperto dopo la sua morte), mentre un altro aveva addirittura allestito una serra di marijuana?

 

 

Lo spazzino

Lo spazzino

 

Papa Bergoglio ne ha combinata un’altra delle sue: ha ricordato che i divorziati risposati non sono mai stati scomunicati, continuano a fare parte della Chiesa, quindi possono partecipare alla messa e fare la comunione. Un fallimento matrimoniale è un trauma ma può essere l’inizio –ha ricordato il Papa- per una seconda unione più consapevole, più matura, anche da un punto di vista spirituale. Queste persone fanno sempre parte della Chiesa. Chapeau del Bastian al Papa.

 

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