BASTIAN CONTRARIO
Quando eravamo noi italiani
in fuga da fame e miseria

Il Bastian è rimasto colpito dalle recenti “rivolte” di veneti e laziali contro l’arrivo di migranti provenienti ovviamente dall’Africa. Colpito per vari motivi ma soprattutto per una constatazione: questi italiani (spesso in compagnia di fascisti e fascioleghisti alla Salvini) hanno dimenticato o non conoscono la storia del loro paese, l’Italia. Questi ignoranti non sanno o non ricordano che dal 1876 al 1976 sono stati 27 milioni gli italiani che sono emigrati per cercare altrove lavoro e sostentamento. In un secolo le regioni a più alta emigrazione sono state: Veneto, con 3 milioni trecentomila veneti emigrati; Friuli, con due milioni; Sicilia con 2 milioni e mezzo, Campania con 2 milioni e 700mila, Lombardia con due milioni e trecentomila.

 

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E dove andavano questi desperados italiani? Poco più di 4 milioni in Francia, poco meno in Svizzera, due milioni e mezzo in Germania (in totale verso l’Europa sono stati 12.540.558); poi più di 5 milioni e mezzo negli Usa, quasi tre milioni in Argentina, un milione e mezzo in Brasile, 438mila in Australia, quasi 300mila in Venezuela (per un totale extra Europa di 11.481.391).

 

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Al Bastian piace ricordare che la città più importante della Terra del Fuoco (la Patagonia), Ushuaia, è stata fondata proprio da italiani. Non sempre sono stati accolti bene, in qualsiasi continente. Ma li hanno lasciati lavorare, non li hanno ributtati a mare. Come invece incitano i fasci alla Casapound o i leghisti alla Salvini.

 

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E il Bastian chiede ai leghisti veneti: ma non vi vergognate di respingere anche modesti accoglimenti, quando più di tre milioni di veneti (vostri nonni e bisnonni) sono emigrati, per sopravvivere? Ma che italiani siete?

Tags: migranti
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