Profughi e fascioleghisti
la miseria e i miserabili

Una chiara e organizzata volontà politica da parte di gruppi fascisti di sfruttare le tensioni e le paure presenti nella società italiana di fronte al fenomeno epocale dei profughi da guerre o di migranti in fuga dalla miseria. Scontri a Casale San Nicola, a nord della Capitale e a Quinto di Treviso per l’arrivo di alcuni richiedenti asilo. Ieri era iniziato a Quinto, in provincia di Treviso, dopo il trasferimento di circa 100 profughi, la palazzina in cui erano appena stati accolti è stata presa d’assalto. A guidare la spedizione alcuni residenti della zona e militanti di Forza nuova e Lega Nord.

 

++ Immigrazione:Roma;spintoni residenti-forze dell'ordine ++

 

I 101 profughi ospitati in un residence di Quinto di Treviso, contro i quali da due giorni è in corso una protesta dei residenti, saranno fatti allontanare entro sera e condotti nell’ex caserma Serena, al confine tra Casier e Treviso. Una struttura vuota, non utilizzata dai militari e dotata di tutte le condizioni per poter accogliere i profughi. Anche il presidente del Veneto, Luca Zaia, all’incasso tra i manifestanti. Dubbi sulle scelte delle locali prefetture. Nessun cedimento invece a Roma nord, a Casale San Nicola, dove un gruppo di abitanti e militanti di Casapound stanno ancora manifestando.

 

Alla fine, scortato da agenti in tenuta antisommossa e accompagnato da diverse camionette, il pulmino con a bordo circa 20 persone, bersaglio di lanci di sassi bottiglie da parte del presidio anti immigrati, tra cui noti picchiatori, ha raggiunto la struttura riuscendo a fare entrare quei pochi rifugiati. La Questura di Roma afferma che quattro agenti di polizia sono rimasti feriti. Il prefetto di Roma Gabrielli aveva promesso la linea dura: ‘Niente passi indietro’. Segnali di disagio tre le famiglie mobilitate in piazza da forze politiche ben organizzate ed individuate. Dove la paura diventa razzismo.

 

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‘Manifestazioni di intolleranza che si basano sulla disinformazione, esempio, far credere che chi scappa da una guerra o da una situazione di persecuzione venga accolto con privilegi rispetto a ciò che hanno gli italiani’, dichiata l’Unhcr. ‘Le immagini che arrivano da Casale San Nicola non rappresentano Roma’, denuncia l’assessore capitolino Francesca Danese. Per la Caritas, ‘Anche il tema dell’accoglienza rischia di scontrarsi con egoismi, interessi e paure. Sentimenti di cui approfittano forze politiche senza scrupoli per incrementare un clima di odio che mai si era visto a Roma e in Italia’.

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