
Prima è toccato al pesticida Monsanto. Ora ad essere messo sotto accusa è l’erbicida prodotto dal colosso dell’alimentazione Dow Chemical. Secondo l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, infatti, il composto chimico noto come 2,4-D, usato per produrre l’ammazza parassiti Enlist Duo, è “potenzialmente cancerogeno”. Ma la vera notizia è che Dow Chemical non ha subito alcun contraccolpo economico, come ci si sarebbe aspettati dalla diffusione dell’annuncio. Tanto che i titoli del gigante chimico statunitense volano a Wall Street nonostante il rischio cancro.
Sembra che l’opinione pubblica abbia sviluppato una sorta di resistenza agli allarmi lanciati dagli organismi pubblici. La stessa resistenza che nel tempo ha colpito anche le erbe infestanti, per cui l’industria chimica ha creato i diserbanti. Questa refrattarietà appare dannosa perché mette a rischio, prima ancora della salute, la capacità di avvertire la preoccupazione per i potenziali pericoli. La ragione economica prevale ancora su quella etica e politica? Eppure le avvertenze dello Iarc sono importanti.
Sia il pesticida Dow Chemical che quello Monsanto sono molto diffusi e sono considerati particolarmente importanti per l’industria del mais e della soia. E questo è uno dei motivi per cui i mercati finanziari hanno reagito così. Il secondo è che le associazioni di agricoltori usano da decenni l’Enlist Duo, ritenendolo “in grado di gestire le erbe infestanti in modo sostenibile”. E finché la lobby alimentare continuerà ad avere il pieno controllo sui mercati, nessuna vera alternativa di massa si farà strada. Lasciando così campo libero allo sfruttamento dei brevetti Ogm e all’accaparramento di terre e fette di mercato.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa internazionale Reuters, la Iarc ha condotto le sue ricerche su animali, sui quali sono stati provocati stress ossidativo e immunodepressione. Tuttavia la classificazione “potenzialmente cancerogeno” è dovuta alla mancanza di certezza che il pesticida sia effettivamente cancerogeno. Altri test di laboratorio sono in corso per capire se c’è un legame tra il cancro e il 2,4-D. Le associazioni ambientaliste e i gruppi di consumatori intanto festeggiano nella speranza che la scoperta serva a fare pressione sui legislatori Usa perché limitino l’uso dell’erbicida.
Vietare o limitare la diffusione di Enlist Duo spetta alle autorità. Ma la classificazione della Iarc potrebbe influenzare i legislatori e le autorità di regolamentazione per la diffusione di sostanze tossiche, come è avvenuto dopo il caso del RuondUp di Monsanto: in tutto il mondo si sono registrate modifiche normative che vanno dalle moratorie ai divieti.