Putin in Italia e Vaticano
replica al G7 sull’Ucraina

Dopo che i leader del G7 sotto la spinta atlantica Usa-Nato hanno sostenuto la possibilità di nuove sanzioni economiche per il presunto coinvolgimento dei russi nel conflitto del Donbass, Putin cerca di tenere aperto il dialogo, attraverso l’Italia, con l’Unione europea. Soprattutto in vista del consiglio europeo di fine giugno che dovrà decidere su proroga o meno delle sanzioni. Sull’argomento Renzi aveva ammesso che al tavolo dei sette c’erano state ‘sensibilità diverse’. Certo le sanzioni hanno avuto un impatto durissimo anche in Italia con una perdita di 5,3 miliardi nel 2014.

 

PUTINRENZI 600

 

In Russia operano quattrocento aziende italiane, come ha ricordato in questi giorni Putin. E c’è una cooperazione strategica nei settori dell’energia, dell’alta tecnologia e del turismo. Sulla linea del dialogo, l’Italia è affiancata dalla Francia e anche in parte dalla Germania, entrambe consapevoli della necessità di non chiudere i canali di trasmissione con Putin, che resta interlocutore decisivo su altri dossier prioritari, dalla Libia all’offensiva del gruppo Stato islamico in Iraq e in Siria, dal nucleare iraniano alle dispute nel Mar cinese meridionale. Ed ecco pronta l’agenda negli incontri di oggi.

 

Da parte del Cremlino, anche un espresso malcontento per le ombre gettate sull’assegnazione dei prossimi Mondiali di calcio che si terranno in Russia nel 2018, dall’inchiesta del dipartimento della giustizia statunitense sulla corruzione ai vertici della Fifa. Mentre di Ucraina Putin discuterà quasi sicuramente anche con Bergoglio in Vaticano. Il papa si è mantenuto finora molto prudente sull’ argomento, ricevendo anche critiche più o meno velate da parte della comunità greco-cattolica nell’ex repubblica sovietica, che auspicava una maggiore solidarietà nei confronti del governo di Kiev.

 

Sugli incontri pesano la durezza inusitata di Stati Uniti e Paesi baltici, nemici apertamente schierati della Russia. L’affondo di Barack Obama: ‘Putin deve scegliere se continuare a isolare il suo Paese e a distruggere la sua economia, nello sforzo sbagliato di ricreare i fasti dell’impero sovietico. Oppure se riconoscere che la grandezza della Russia non dipende dalla violazione dell’integrità territoriale e della sovranità di altri Stati’. Da Mosca a breve giro di posta: ‘Ci riserviamo il diritto di reagire conseguentemente a tutte le iniziative non amichevoli degli Usa’. E la guerra fredda diventa gelida.

 

Vladimir Putin Meets With Silvio Berlusconi

 

Nel frattempo, l’amministratore delegato di Eni Claudio Descalzi, ha avvertito che ‘se veramente la situazione dovesse diventare più estrema di quella di adesso, per la sicurezza energetica abbiamo bisogno di alternative”. Descalzi ha però precisato di non credere che si possa fare a meno della Russia dal punto di vista commerciale per i prossimi 5-6 anni. La visita di Putin Italia precede, non a caso, l’incontro con il presidente turco Erdogan, a Baku, per dare il via al gasdotto Turkish Stream, (c’è anche Saipem) che sostituisce il South Stream accantonato dopo inusitate interferenze UE.

 

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