
In vista di un difficile Consiglio dei ministri degli Esteri e della Difesa che dovrà decidere come i paesi Ue assumeranno una quota dei migranti che sbarcano in Europa, arriva il no della Francia e un invito della Spagna a rivedere la proposta. Da Parigi Manuel Valls ha precisato che la decisione è stata presa “col presidente Hollande per sgomberare il campo da ogni ambiguità. Decidiamo noi a chi dare asilo”. Ministro degli Esteri spagnolo: “lo sforzo di solidarietà deve essere proporzionato e nel piano Ue non lo è”. E l’agenda europea per la gestione immigrazione si riduce in chiacchiere.
Si litiga sulla quote di migranti da ospitare, e sul fronte dell’azione ‘anti scafisti’ lo zero assoluto. Non una sola riga, nessun piano per respingere chi si affida ai criminali per venire in Europa. Come combattere i trafficanti se non si respingono gli abusivi? Punti di vista divergenti sul tema. Il piano europeo prevede più navi e più denaro per soccorrere e portare in salvo i migranti. Il Ministro degli interni britannico, Theresa May, ha attaccato la Mogherini sul Times affermando che “l’approccio favorirà la traversata del Mediterraneo e incoraggierà più persone a mettere la loro vita in pericolo”.
Ma ecco come pensano di poter smantellare il business dei trafficanti di migranti i militari Eu in vista della missione ‘Eu Navfor Med’ in Libia, approvata la settimana scorsa. Documento riservato dell’Ue pubblicato da Wikileaks e svelato da l’Espresso. “Una sfida dal punto di vista militare data la complessa situazione in mare e sulle coste”. “Grande attenzione -quindi- particolarmente all’ interno delle acque libiche o sul litorale, per evitare di destabilizzare il processo politico con danni collaterali, colpendo attività economiche legittime dando l’idea di aver scelto una parte politica”.
Equilibrismo. Punti chiave svelati Wikileaks e suggeriti dal buon senso: Regole di ingaggio e uso della forza nel sequestro dei barconi in caso di resistenza, come neutralizzare imbarcazioni e beni dei trafficanti, il salvataggio degli ostaggi e la temporanea detenzione di ‘forze ostili’, estremisti o terroristi del Daesh? A Bruxelles la fanno facile, mentre nulla è facile e chiaro. Manca “Una chiara conoscenza del modello di business delle reti di trafficanti di migranti nell’area del Mediterraneo meridionale e centrale”. Poi il cuore della missione: non salvare migranti ma combattere gli scafisti.