Pesticida provoca cancro
la Monsanto smentisce
ma i malati sono veri

Veleni geneticamente non modificati che fanno ammalare di cancro ai polmoni e provocano altre malattie degenerative, accusano 17 scienziati dell’Iarc, l’agenzia dell’Onu per la lotta ai tumori (vedi qui). Il colpevole, scrivono nel loro studio più recente, è il micidiale pesticida Roundup prodotto dalla statunitense Monsanto. L’erbicida, infatti, contaminerebbe in modo irreparabile le coltivazioni, provocando pericolose patologie. Ma il colosso mondiale del cibo si arrabbia e chiede l’immediato ritiro del rapporto, che rischia di minare un giro d’affari miliardario.

 

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Viene prima il profitto o la salute? La guerra delle citazioni in tribunale e degli studi scientifici contrapposti è appena cominciata. La multinazionale dell’alimentazione dichiara al Financial Times: «mettiamo in dubbio la qualità di questa classificazione (ovvero il glifosato indicato come sostanza “probabilmente cancerogena per l’uomo”, nrd) – l’Oms ha qualcosa da spiegare». Monsanto dice che l’Iarc avrebbe ignorato tutti gli studi a favore della sicurezza del glifosato – il principio attivo contenuto nel Roundup -, preferendo quelli secondo cui l’erbicida è innocuo.

 

Secondo l’azienda le autorità tedesche, quelle statunitensi e la Commissione europea avrebbero escluso la cancerogenicità del glifosato “se usato secondo le indicazioni”. Come dire: attenzione meglio non berlo, un po’ come per la candeggina. Ma da anni gli scienziati denunciano gli effetti micidiali del pesticida venduto dall’azienda in abbinamento alle sue sementi di mais e soia geneticamente modificati. In questo modo Monsanto riesce a vincolare i contadini che scelgono il suo biotech a usare proprio il Roundup.

 

Le sementi progettate da Monsanto e vendute in tutto il mondo – fa sapere la multinazionale – sono creati per resistere al pesticida. Ma è davvero così? Altri studi dimostrano che nel tempo le piante infestanti sviluppano l’immunità, diventando superinfestanti. Così per salvaguardare le coltivazioni è necessario aumentare l’uso del diserbante e il rischio di contaminazione di quello che mangiamo aumenta. I chimici dell’azienda se n’erano accorti? Il dubbio c’è, visto che la stessa Monsanto chiede nel 2013 all’Enviromnent protection agency (Epa) Usa di aumentare per legge le soglie di tolleranza del suo pesticida.

 

pesticida interno

 

Nel 2009 l’agenzia di protezione ambientale di Buenos Aires ha avviato una causa per vietare l’uso del Roundup. L’Argentina conta molti casi di malformazioni tra i bambini esposti all’uso dell’erbicida. Il 50% dei suoi terreni, infatti, sono coltivati con soia Ogm Monsanto (il Roundup Ready, appunto) proprio per resistere al glifosato. La storia più recente testimonia di dure lotte legali nel resto dell’America Latina per mettere al bando il micidiale pesticida. Ma in ballo ci sono parecchi miliardi di dollari: un giro d’affari di 15,9 miliardi l’anno, secondo le stime ufficiali, che difficilmente l’azienda del biotech vorrà farsi sfuggire.

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