Grecia a sinistra super
Oggi Europa della gente
sull’ Europa delle banche

Parliamo di exit pool, ma già tra un attimo, mentre voi leggete i dati saranno più certi. Syriza, il partito di Tsipras, è in testa con il 36-38% dei voti. Nea Dimokratia, centrodestra che era al potere, sarebbe al 26-28%. Al terzo posto, al momento a pari merito, Potami (centrosinistra) e Alba Dorata (estrema destra) con il 6-7%. «È una vittoria storica. La vittoria del popolo mobilitato contro l’austerità». Uno dei primo commenti dei responsabili di Syriza, il partito di sinistra che ha vinto le elezioni greche, raccolto dalla stampa presente al quartier generale di Alexis Tsipras, futuro premier greco.

 

Tsipras piazza salva

 

Ora l’Europa è diversa. Sulle regole della sviluppo, del rigore, dei sacrifici, e forse anche delle paure anti russe verso l’Ucraina. Dal Mar Baltico al Mediterraneo. Il presidente della Bce Mario Draghi, quella della Commissione Ue Jean Claude Juncker, del Consiglio Danald Tusk e dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem avranno una ‘colazione di lavoro’ prima dell’Eurogruppo per discutere della Grecia post elezioni e della linea da tenere con il nuovo governo. Ma ancora per qualche giorno rimaniamo tra le gente di Grecia che non ha grande tradizione di sinistra ma che ha scelto sui fatti.

 

Grecia: Tsipras a uffici Syriza, non fa dichiarazioni

 

Ma partiamo da Bruxelles verso i mari del nord. Silenzio o dichiarazioni ignorate del mondo dagli arrabbiati piccoli stati ex sovietici sul Mar Baltico. Per la Germania continentale parla il Presidente Bundesbank che non si rassegna a fare soltanto il banchiere: ‘Ora Atene rispetti gli impegni, le riforme sono nel loro interesse’. Ben altro nei prossimi giorni. Ma oggi è la Brigata Kalimera a festeggiare con più convinzione davanti alla tenda di piazza Klathmonos, dove i militanti di Syriza hanno aspettato i risultati delle elezioni e dove la notizia del forte vantaggio ha provocato euforia. Grecia in festa.

 

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