
Famiglie festanti e opinione pubblica sconcertata. Giovani vite salvate, è la gioia; giovani vite che erano dove non avrebbero mai dovuto essere, è la rabbia. Ora le due ragazze, arrivate su uno dei due jet Falcon dell’Aise, i Servizi segreti che hanno condotto la trattative coi sequestratori e le hanno liberate, sono a Roma a disposizione delle magistratura. Non sapiamo in quali difficili condizioni si trovano, cosa hanno vissuto e dovuto subire, ma già esplode la polemica.
Il riscatto pagato terroristi. 12 milioni dicono i rapitori. Molti di meno si ribatte dall’Italia, ma sempre troppi. Soldi pubblici a pagare azzardi privati e soldi italiani a finanziare gruppi terroristici, polemizza qualcuno. Per le famiglie delle ragazze ora la gioia, poi qualche spiegazione da dare. Come si dovrà chiarire la follia di Ong inventate a casaccio, come quella voluta da due ragazze ventenni con la copertura di un cinquantenne che neppure le segue nella follia siriana.