Che fine ha fatto Kobane? L’enclave curda in Siria tra jihadisti e Turchia

L’overdose di un racconto anche quando non c’erano notizie, poi la dimenticanza del giornalismo opportunista che distribuisce la suA attenzione sulla base del gradimento e non dell’importanza del fatto stesso. Noi e pochi altri -in questo caso Analisi Difesa- insistiamo a curiosare su tutti i fronti. E a Kobane, dopo tre mesi di battaglia è ancora difficile capire chi stia vincendo. La resistenza curda ha respinto l’attacco dei miliziani Isis che sembrava incontenibile, ma ancora si combatte e gli esiti restano incerti. Ecco la definizione di ‘Stalingrado’ dei curdi: chi vince la battaglia vincerà la guerra.

Kobane 2015 mappa 600

Nelle contrapposte propagande, siamo passati dello Stato Islamico incontenibile e con la vittoria in pugno, alla resistenza curda che non solo tiene ma sta per rompere l’assedio. Salvo la certezza del gioco sporco della Turchia e il sostegno Usa e della Coalizione solo da ‘alta quota’, ben distante, su cosa sta ora accadendo a Kobane sappiamo troppo poco. Adesso sembra che a resistere siano gli jihadisti. Nonostante i rinforzi curdi dall’Iraq e i raid aerei alleati sulla Siria concentrati su settori occupati da Isis, le milizie jihadiste tengono duro e controllerebbero ancora parte del centro urbano.

La difesa curda di Kobane

La difesa curda di Kobane

Secondo l’Osservatorio siriano per i diritti umani, una ong legata ai ribelli che combattono il regime di Bashar Assad che conta su una rete di attivisti in tutta la Siria, il 70% di Kobane ‘È nelle mani delle forze curde’. L’avanzata nella parte orientale del quartiere di Sofyan, a sud di Kobane. Solo tre giorni prima le stime erano un po’ più prudenti. Il 60% della città in mano curda, diceva il direttore dell’Osservatorio. Altre aree dove i miliziani sono stati costretti a ritirarsi sono state minate. L’Isis si sarebbe anche ritirato dal quartier generale curdo nel nord della città e dal centro di Kobane.

Combattenti curdi

Combattenti curdi

L’offensiva curda sta cacciando i jihadisti e Kobane sarà presto liberate? Meglio essere prudenti. Il 22 dicembre il comandante delle forze curde Shirwan Sabindari, aveva annunciato che l’85% della città era liberata. Discrepanze troppo rilevanti. Dall’85 al 60% di territorio vuol dire che a Natale i jihadisti hanno lanciato un contrattacco che ha permesso di riguadagnare terreno e di cui nessuno ha parlato. Utile ricordare che quando gli jihadisti a settembre diedero il via all’offensiva su Kobane riuscirono ad occupare circa il 60% del centro urbano prima di venire arginate dai curdi e dai jet alleati.

 

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